Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Giornate nazionali delle cure palliative (25/5) e del sollievo (28/5)

Le due giornate si celebrano quasi contemporaneamente e l’Assessorato alla sanità e politiche sociali riafferma la centralità dei bisogni della persona malata per il sistema sanitario evidenziando l'importanza delle terapie più avanzate, del sostegno psicologico e della centralità del rapporto umano nell'alleviare la sofferenza di chi soffre.

La lotta contro il dolore è uno degli obiettivi più importanti di fronte ai quali è posta la scienza medica ed è anche un’istanza della società civile. Non soffrire inutilmente è un diritto dei pazienti ed il legislatore nazionale deve far fronte a quest’esigenza” sottolinea l’assessore alla sanità, Richard Theiner.

Il malato deve essere considerato nella sua interezza e con attenzione e rispetto a tutti i suoi bisogni, psichici, fisici, sociali e spirituali, per garantire la migliore qualità di vita al malato ed al suo ambito familiare. 

L’assessorato intende incentivare l’assistenza palliativa. Per questo motivo  il Direttore sanitario dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige,  dott. Oswald Mayr, è stato incaricato di approntare un programma per l’assistenza palliativa, con particolare riferimento all’assistenza a domicilio. La collaborazione fra medici di base del territorio e altre professioni sanitarie è essenziale per migliorare lo standard di trattamento domiciliare delle persone gravemente ammalate o in fin di vita.

In questa direzione va anche l’impegno dell’Assessorato alla sanità e politiche sociali per la sensibilizzazione e la formazione del personale sanitario. Nel mese di marzo è iniziato il primo corso biennale sulle cure palliative per medici di base, organizzato dall’Ufficio formazione personale sanitario in collaborazione con l’Università di Bologna ed esperti locali, al quale prendono parte 23 medici di medicina generale.

Il trattamento residenziale si attua presso il Centro provinciale per le cure palliative della Casa di Cura Fonte S. Martino di Merano, destinata soprattutto all’assistenza dei malati di cancro in fase avanzata.  Nel 2006 l’Assessorato alla sanità ha messo a disposizione più di 890.000 euro per il pagamento delle rette dei  malati terminali.

I pazienti del Centro, che è convenzionato con l’Azienda sanitaria per 12 posti letto, sono assistiti da un team multidisciplinare (medico, infermiere, psicologo, assistente spirituale, terapista della riabilitazione) con specifica formazione e in numero sufficiente a garantire la più alta qualità e continuità assistenziale.

Le sostanze per combattere il dolore ci sono e sono molto efficaci, ma si riscontra ancora un’elevata diffidenza ad utilizzarle. In Italia, nonostante i forti progressi degli ultimi anni, le terapie oppiacee sono scarsamente utilizzate, molto meno che negli altri paesi europei ed in maniera non omogenea nelle diverse strutture sanitarie.

Farmaci utili, come la cannabis o la morfina, devono poter essere utilizzati senza pregiudizi dai numerosi pazienti che hanno diritto a un trattamento efficace contro il dolore, sia in fase terminale della vita che per lenire il dolore delle malattie croniche.

Combattere con successo il dolore e la sofferenza comporta preparazione, cultura, formazione e un alto grado di cooperazione ed integrazione tra le professionalità.

 

FG


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su