Giornata dell’Autonomia 2014

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Presentati dall’ass. Theiner 4 progetti approvati dalla Commissione nazionale per la ricerca sanitaria

I quattro progetti, per i quali è previsto un finanziamento complessivo di oltre 1,3 milioni di euro, sono stati presentati questa mattina dall’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Widmann.

L’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner, ha accolto con particolare soddisfazione la notizia che la Commissione nazionale per la ricerca e la sanità ha approvato la realizzazione di quattro progetti nel campo della sanità proposti dalla Provincia di Bolzano che prevedono un finanziamento complessivo di 1.340.000 euro.

La Provincia di Bolzano ha presentato per la prima volta nel 2006 dei progetti alla Commissione nazionale e tutti i progetti presentati sono stati approvati nei giorni scorsi.  In particolare il presidente della Commissione nazionale, dott. Giovanni Zotta, si è congratulato con il rappresentante altoatesino in seno alla Commissione, dott. Karl Kob, “Per il valore scientifico e l’accuratezza delle proposte presentate”.

Il primo progetto approvato della Provincia di Bolzano riguarda un programma strategico per "Migliorare le offerte dei servizi psichiatrici per le gravi malattie mentali (depressione e schizofrenia) tramite il confronto fra le pratiche terapeutiche reali e quelle previste dalle linee guida". La dotazione economica di questa progetto è di 700.000 euro.

Vi partecipano, oltre alla Provincia autonoma di Bolzano, le Regioni Piemonte, Abruzzo, Liguria, Lazio, la Provincia autonoma di Aosta e l’Istituto superiore di sanità di Roma. Referenti per il progetto sono il dott. Carmine Munizza, del Dipartimento per la salute mentale di un’Azienda sanitaria torinese ed il Primario  del Servizio di Igiene mentale del Comprensorio di Bolzano, dott. Rodolfo Tomasi.

Nel corso della conferenza stampa il dott. Karl Kob, referente per la Provincia di Bolzano nella Commissione nazionale, ha rilevato che “Ogni Regione e Provincia Autonoma, le 41 Aziende ospedaliere, l’Istituto superiore di sanità di Roma, l’Istituto nazionale per la sicurezza sul posto di lavoro, l’Agenzia per i Servizi sanitari regionali ed i 10 Istituto zooprofilattici potevano presentare progetti di ricerca. Sui 30 grandi progetti presentati sono stati solamente 15 quelli approvati. Si tratta quindi di un ottimo risultato, tenuto conto che era la prima volta che l’Alto Adige presentava progetti propri”.

L’assessore Theiner ha inoltre posto l’accento sul fatto che “I progetti approvati devono poter essere trasferibili a livello nazionale e rappresentano quindi delle proposte operative per tutta la sanità italiana. Il nostro obiettivo era valorizzare e sviluppare ulteriormente la ricerca medica e sanitaria in Alto Adige. Ai fini dell’approvazione dei progetti è stata vincente la collaborazione fra diversi servizi e fra il settore pubblico e quello privato. Possiamo parlare di un successo al 100%”.

La Commissione ha approvato anche altri 65 progetti ordinari, fra i quali gli altri tre progetti presentati in ottobre dalla Provincia di Bolzano. Ad un progetto di "Diagnosi e trattamento della menomazione visuale dovuta a deficit totale bilaterale limbico", sono stati assegnati 170.000 euro. Il progetto è sviluppato dai due reparti di Oculistica dell’Ospedale di Bolzano (sotto la guida del Primario dott. Laura Martinelli) e della Clinica Universitaria di Roma e dal Centro di ricerca per le cellule staminali della banca degli occhi di Mestre.

Obiettivo del progetto è individuare un trattamento che crea le condizioni per fare il trapianto in pazienti in cui non è possibile il trapianto di cornea. Il tessuto delle mucose della bocca viene prelevato, coltivato ed impiantato allo stesso paziente nell’occhio malato.

La stessa dotazione finanziaria è stata assegnata ad un altro progetto che riguarda "L’integrazione fra ospedale e territorio nei casi di deficit cardiaco cronico". Scopo del progetto è studiare i dati sul trattamento di questi casi e sviluppare un protocollo per una cura integrata fra ospedale e territorio. Referenti locali sono il dott. Adolf Engl ed il dott. Giuliano Piccoliori, dell’Accademia Altoatesina per la medicina generale ed il prof. Heinz Harald Abholz dell’Università  di Düsseldorf.

L’ultimo progetto approvato riguarda uno studio sul "Ruolo di determinate sostanze (peptici natriuretici) in caso di infarto del miocardio ed ictus" e prevede uno studio epidemiologico e genetico sull’ipertensione e sull’ipertrofia cardiaca in popolazioni isolate dell’Alto Adige, con una dotazione economica di 300.000 euro.

Referente per il progetto, oltre al dott. Pramstaller, neurologo dell’Ospedale di Bolzano e Direttore della Ricerca genetica presso l’Accademia europea, è il dott. Christian Wiedermann, Primario del reparto di Medicina 2 dell’Ospedale di Bolzano.

FG

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