Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Seduta straordinaria della Giunta provinciale - Martedì 10 aprile

Nella seduta straordinaria la Giunta provinciale ha varato oggi pomeriggio la definizione di criteri unificati di rilevamento della situazione economica di coloro che richiedono prestazioni economiche o agevolazioni tariffarie nel settore sociale e della salute. Si è discusso inoltre del modello di integrazione scolastico dei bambini di famiglie di immigrati e sono state approvate le proposte per l'ordinamento dei servizi e l'ordinamento dell'industria.

Redditometro

In futuro la Provincia - in questa prima fase per i settori del sociale e della sanità - ricorrerà a criteri unificati di rilevamento della situazione economica di coloro che richiedono  prestazioni  economiche o agevolazioni tariffarie (il cosiddetto redditometro). Il reddito verrà distinto secondo la tipologia di produzione, se da lavoro autonomo o dipendente, e inoltre verrà considerata la consistenza del nucleo familiare. Si rileva il reddito imponibile indicato nella dichiarazione dei redditi, i valori reddituali e patrimoniali dell’intero nucleo familiare saranno  rapportati alla composizione del nucleo familiare attraverso l’utilizzo di una scala di  equivalenza con determinati coefficienti, che crescono con l'aumentare del numero dei componenti. In tal modo, spiega il presidente Durnwalder, si vuole ulteriormente andare incontro alla famiglia facendo confluire nel calcolo della situazione reddituale le spese sostenute dal nucleo. Nella stessa direzione vanno le possibilità di riduzioni previste per famiglie con doppio reddito.

Riguardo ai redditi da lavoro autonomo individuale e da impresa individuale (ad esempio un albergatore), si considera l'importo del reddito imponibile dichiarato, ma questo non deve in ogni caso essere inferiore alla retribuzione media netta di un lavoratore dipendente qualificato del settore secondo il contratto collettivo vigente per la rispettiva categoria (ad esempio l'operatore specializzato nel settore alberghiero). Da questa regolamentazione sono esclusi gli agricoltori in zone di montagna.

Per quanto concerne il patrimonio, sono esclusi dal calcolo la prima casa e la struttura di produzione dell'impresa. Il patrimonio mobiliare invece (fondi, titoli, depositi, ecc.) non è rilevato qualora per il singolo dichiarante la somma dei valori sia inferiore al limite di 100mila €. "Non vogliamo penalizzare i risparmi del cittadino", chiarisce Durnwalder, secondo cui "abbiamo trovato un sistema di valutazione semplice, veloce e di pratica applicazione". Il sistema verrà ora testato con un centinaio di modelli di conteggio, "e se si dimostrerà azzeccato, potremo eventualmente estenderlo ad altre prestazioni in altri settori", conclude Durnwalder. 

Integrazione scolastica di figli di immigrati

La Giunta ha riepilogato l'attuale situazione numerica in Alto Adige, dove vivono circa 25.600 stranieri. Circa 6500 provengono da altri Paesi UE, altri 10.000 da Paesi europei extracomunitari. Nella scuole altoatesine sono iscritti nell'anno in corso circa 5100 figli di immigrati, di cui circa 2600 nelle scuole italiane e 2400 in quelle tedesche, 71 nelle ladine e circa 80 nelle scuole professionali. Complessivamente sono parlate da questi giovani circa 150 lingue diverse.

La Giunta si è accordata su un modello di integrazione per gradi: si comincia con un colloquio informativo tra i genitori dell'alunno e un team di esperti del settore istruzione di entrambi i gruppi linguistici, incontro nel quale i genitori vengono informati sul sistema formativo altoatesino e sul mondo del lavoro, per offrire loro tutte le notizie necessarie per scegliere l'indirizzo formativo più adeguato per il figlio. Una volta scelta la scuola, spetta al collegio dei docenti decidere in quale classe inserire l'alunno immigrato. Viene a tale proposito elaborato un piano di apprendimento personalizzato e il giovane viene formalmente iscritto. "Se l'alunno riesce a seguire le lezioni in italiano o in tedesco, frequenta la classe come gli altri", spiega Durnwalder. Se invece non è ancora in grado di seguire la normale giornata scolastica, viene assistito e formato linguisticamente nello specifico centro linguistico fino a quando non acquisisca la capacità di seguire le normali ore di lezione." I centri linguistici verranno attivati dalla Provincia a Bolzano, Bressanone, Brunico, Merano e Silandro. "I bambini saranno portati in questi centri, e se più bambini della stessa madrelingua sono iscritti nella stessa scuola, gli operatori del centro linguistico potranno anche seguirli in loco".

Il bambino non perderà però il contatto con la classe in cui è iscritto: parteciperà infatti a diverse iniziative e attività di classe, in particolare a quelle in cui non sono necessarie particolari conoscenze di italiano o tedesco. Anche una volta inserito nella classe di riferimento, l'alunno immigrato verrà acompagnato dagli operatori del centro linguistico e nell'offerta formativa saranno coinvolti anche i genitori.  
Su questo modello la Giunta ha trovato oggi un'intesa di massima che sarà formalizzata per iscritto e sottoposta all'esecutivo nella seduta di lunedì prossimo per l'approvazione.  

Ordinamento dell'industria e dei servizi 

La Giunta ha approvato anche i disegni di legge in materia di ordinamento dei servizi e ordinamento dell'industria. Per la prima volta il settore servizi viene disciplinato autonomamente, "una decisione giustificata considerando l'apporto che il comparto fornisce al PIL locale", sottolinea Durnwalder. Il ddl definisce il settore e classifica le attività di servizio, i criteri per la registrazione presso la Camera di commercio.

L'ordinamento dell'industria provvede invece a demarcare chiaramente tra l'appartenenza di un'azienda al settore industriale rispetto a quello artigiano, evitando possibili sovrapposizioni. Così ad esempio sono definite imprese industriali quelle che assicurano produzione o servizio prevalentemente in serie, hanno un'organizzazione aziendale separata in unità produttiva e unità amministrativa. La classificazione è il presupposto per beneficiare di specifici contributi provinciali. Il ddl disciplina inoltre l'iscrizione dele imprese industriali nel Registro imprese della Camera di commercio.

pf


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