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Durnwalder e Mussner presentano la nuova campagna contro gli incidenti in moto "No credit"

Il presidente della Provincia Luis Durnwalder e l'assessore provinciale Florian Mussner, hanno presentato le modalità di prosecuzione della campagna di prevenzione degli indicenti in moto "No credit" che sarà portata avanti nel corso del 2007 assieme a varie organizzazioni.

Durnwalder e Mussner presentano le nuove misure di prevenzione (FOTO: USP/Pertl)
L'Alto Adige è molto amato dai motociclisti per i percorsi impegnativi dalle molte curve; però, ogni anno si registrano numerosi incidenti gravi con conseguenze mortali sulle strade altoatesine che vedono spesso coinvolti motociclisti. L’introduzione del nuovo Codice della Strada e la patente a punti ha avuto quale effetto evidente la sensibile riduzione del numero complessivo degli incidenti, ma tale riduzione è assai limitata nel caso specifico di incidenti con moto coinvolte. In base alle statistiche dell’ASTAT, nel 2005 in Alto Adige su 483 incidenti che vedono coinvolti motociclisti hanno perso la vita 25 motociclisti (morti sulla strada in totale 70). Secondo dati non ufficiali nel 2006 tale cifra si è ridotta a 17 morti (morti totali 54) su un totale di 396 di incidenti con motociclisti. La maggior parte dei motociclisti morti erano turisti, per quanto riguarda l’età le fasce maggiormente colpite sono quelle dai 18 ai 24 anni e quella oltre i 65 anni. Come hanno sottolineato il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, e l’assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner un contributo alla riduzione del numero di incidenti e di morti in moto può essere ascritto alla campagna di prevenzione contro gli incidenti in moto e per la sicurezza stradale “No credit” avviata dalla Provincia nel 2006, che sarà proseguita nel 2007, con un pacchetto strutturato in tre punti: interventi sulla rete stradale, comunicazione, collaborazione con forze dell’ordine ed altre organizzazioni. Obiettivo come ha detto il presidente Durnwalder sensibilizzare e responsabilizzare i motociclisti, soprattutto i più giovani, inducendoli a modificare il comportamento in strada, evitare così incidenti e salvare vite umane.
Una delle cause più frequenti degli incidenti mortali in moto continua ad essere l’eccessiva velocità e la sopravvalutazione delle proprie capacità di controllare il mezzo. Come ha posto in evidenza Josef March, direttore del Dipartimento lavori pubblici, che coordina il gruppo di lavoro che ha ideato la campagna di sensibilizzazione, oltre il 40 per cento degli incidenti in moto avviene senza il coinvolgimento di altri mezzi, per quanto attiene la responsabilità in presenza di incidenti mortali essa è da ascrivere al motociclista nel 50 per cento dei casi.
Per sovvertire tale tendenza è stata attivata la campagna “No credit” che nel 2006 ha visto l’installazione in 60 punti strategici su arterie stradali pericolose di 120 manifesti (uno per direzione di marcia), che nel 2007 saranno sostituiti da quelli nuovi con una nuova immagine, nonché la sistemazione dei guardrail in 15 punti pericolosi per complessivi 3 chilometri, ai quali nel 2007 se ne aggiungeranno altrettanti. Come ha spiegato March lo spazio libero fra il corpo lungo del guardrail e la sede stradale viene coperto con una lamiera aggiuntiva che in caso di caduta dei motociclisti evita lo scivolamento verso l’esterno e ferimenti gravissimi. Inoltre se nel 2006 sono stati stampati 30.000 pieghevoli informativi (con indicazioni su spazio di frenata e di arresto ed indirizzi Internet per l’educazione stradale e per consigli) distribuiti presso le autoscuole, presso i concessionari di moto, ai valichi, alle barriere autostradali, nelle scuole ecc., nel 2007 ne saranno distribuiti altri 25.000.
Opuscoli informativi, distribuiti in abbinamento a quotidiani e riviste specializzate italiane ed estere, si occuperanno della tematica avendo quale target un pubblico più vasto. L’azione di prevenzione e sensibilizzazione sarà accompagnata da spot radiofonici, da uno spot da proiettare nei cinema e da pubblicità sugli autobus urbani con lo slogan “Kill your speed not yourself” (per i motorini) ed extraurbani (per le moto più potenti). Nei mesi estivi si svolgeranno iniziative di sensibilizzazione in varie località della provincia con la distribuzione di cartoline e adesivi, con l’esposizione di una moto incidentata, e le forze dell’ordine incrementeranno l’attività di controllo; sarà, inoltre, attivata una pagina Internet www.bikersafety.it e pubblicati vari articoli nella stampa. In autunno nelle scuole altoatesine sarà, altresì, indetto un concorso di idee.
L’assessore Mussner ha sottolineato l’importanza della collaborazione con club motociclistici, autoscuole ed altre istituzioni coinvolte nella realizzazione della campagna di sensibilizzazione, ringraziando tutti per l’impegno profuso.

SA

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