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Seduta della Giunta provinciale - Lunedì 12 febbraio 2007

Di seguito alcune delle principali decisioni assunte dalla Giunta provinciale nella seduta odierna (12 febbraio). Le ha illustrate il presidente Luis Durnwalder nella successiva conferenza stampa.

Iter dei possibili referendum

La Giunta provinciale si è occupata dei tre referendum proposti dall'Ufs e si è detta pronta a dar corso ai quesiti referendari, ma non si nasconde il fatto che problemi di tempistica, vista la relativa imminenza delle elezioni provinciali 2008, rendono difficile una loro attuazione in tempi rapidi. L'iter legislativo prevede infatti che la verifica sulle firme raccolte dovrà essere condotta entro 30 giorni, cui seguono sei mesi di sospensione nel corso dei quali il Consiglio provinciale ha la facoltà, ove lo ritenesse opportuno, di legiferare in proprio sui temi dei quesiti. Il presidente Durnwalder ha quindi rilevato che con i tempi si arriverà attorno alla metà di settembre e - considerato che i referendum non possono essere tenuti nell'anno che precede le elezioni e che la prima data utile del prossimo voto amministrativo sarà il 28 settembre 2008 - rimarrebbero 10-20 giorni per avviare la macchina organizzativa della consultazione, compresa la necessaria  propaganda referendaria. "Oggi non possiamo dire se l'attuazione dei referendum sarà ragionevolmente possibile - ha concluso Durnwalder - e nel caso non lo fosse tutto slitta almeno alla primavera 2009."

Osservatorio per BBT e cunicolo pilota

Uno specifico Osservatorio con Presidente e vice, come da intesa tra Giunta provinciale, Governo e BBT SE, accompagnerà le fasi di realizzazione del cunicolo pilota per il tunnel di base del Brennero. Avrá compiti di funzione, controllo e garanzia e ne faranno parte un comitato di gestione, un comitato di coordinamento tecnico-scientifico, un Centro di informazione permanente (Infopoint) e una segreteria tecnica. "Questi strumenti, oltre che in tema di sicurezza del lavoro e tutela ambientale, dovranno contribuire ad informare costantemente e in modo chiaro la popolazione altoatesina sui passi verso la costruzione del tunnel ferroviario del Brennero e sgomberare il campo da notizie contradditorie che generano insicurezza tra i cittadini", ha precisato il presidente Durnwalder. Del Comitato di gestione fanno parte un rappresentante ciascuno di Ministero delle infrastrutture, Comuni di Varna, Naz Sciaves, Vizze, Campo Trens e Fortezza, Comunità comprensoriale Valle Isarco, Comunità comprensoriale Alta Valle Isarco, due rappresentanti della Provincia (il direttore del Dipartimento Ambiente Walter Huber e il direttore della Ripartizione Lavoro Helmuth Sinn). Il comitato scientifico, nominato dal Comitato di gestione, sarà composto da un rappresentante ciascuno di Ministero delle infrastrutture, Ministero dei trasporti, Ministero dell'ambiente, Comuni e comprensori interessati, Azienda sanitaria provinciale, due rappresentanti di BBT SE e tre rappresentanti della Provincia, oltre ai responsabili amientale e della sicurezza del cunicolo esplorativo.
Allo scopo sarà anche predisposto un opuscolo che verrà inviato a tutte le famiglie altoatesine, con una descrizione del progetto, dei vari step e annessa mappa. Sarà inoltre attivato al più presto il punto di informazione già previsto a Fortezza.

Finanziamenti a 46 Comuni

La Giunta ha approvato finanziamenti pari a 6,8 milioni € per la realizzazione di opere pubbliche in 46 Comuni altoatesini. L'importo maggiore - 500mila € - è destinato a San Pancrazio in val d'Ultimo per la costruzione del nuovo municipio e dell'edificio polifunzionale. Bressanone beneficia di 250mila € per il risanamento della Torre bianca, Brennero di 100mila € per la realizzazione della sede ANA.

SEL subentra nel teleriscaldamento a Bolzano sud

La Provincia ha rilevato la quota dell'Ipes dell'impianto di teleriscaldamento costruito congiuntamente a Bolzano sud e intende ora trasferire la struttura alla Sel Spa. Come ha spiegato il presidente Durnwalder, questo conferimento di beni patrimoniali immobili si configura come partecipazione della Provincia all'aumento del capitale sociale della Sel, per un valore stimato in 14,5 milioni €. 

All'Ipes la vendita della cubatura in via Alto Adige

Non sarà la Provincia, come previsto in origine, bensì direttamente l'Ipes ad occuparsi del bando di gara per la vendita della cubatura sita sull'areale di via Alto Adige a Bolzano. "L'appalto affidato alla Provincia - ha spiegato Durnwalder - avrebbe significato il pagamento di imposte nell'ordine di 8-9 milioni di Euro calcolate sull'assunzione della cubatura dell'Ipes prima e sul valore di realizzo della vendita poi". Per eivate questa pressione fiscale la Giunta ha revocato la precedente delibera e ha concordato di lasciare la cubatura in proprietà all'Ipes, che ora provvederà al bando di gara e alla vendita. Il controvalore realizzato - depurato dell'importo che va versato al Comune di Bolzano - resta nelle casse dell'istituto, "ma verrà compensato con minori versamenti della Provincia all'atto delle assegnazioni annuali", ha chiarito Durnwalder.

Management per il patrimonio immobiliare della Provincia

I costi di gestione degli immobili di proprietà della Provincia verranno analizzati e ottimizzati grazie all'istituzione di uno specifico Osservatori con sistema informatico e di facility management. "La Provincia - così Durnwalder - rileverà i costi dettagliati di ogni edificio in materia di gestione, energia, pulizia, manutenzione, e potrà in tal modo fare i raffronti delle spese per individuare margini di intervento che possano razionalizzare la gestione e portare a forme di risparmio."

Ricorso sui bugiardini bilingui

La Giunta ha deciso di ricorrere in Corte d'appello contro la sentenza del Tribunale di Bolzano in materia di bugiardini bilingui, vale a dire i foglietti con le istruzioni cntenuti nelle confezioni di farmaci. La sentenza ha sancito che i produttori dei medicinali non sono ritenuti responsabili se i loro prodotti non sono commercializzati in Alto Adige con le indicazioni in italiano e in tedesco. La Provincia invece aveva elevato sanzioni per violazione del bilinguismo e intende resistere in Corte d'appello con questa interpretazione, "perchè riteniamo che anche il produttore sia quantomeno responsabile in solido con il grossista e con il farmacista", ha spiegato Durnwalder.

80 milioni per il programma strade 2007

La Giunta ha approvato il programma 2007 per gli interventi sulle strade, che prevede la disponibilità di 80 milioni €. I progetti da finanziarie sono 253, che richiederebbero una somma complessiva di 933 milioni €: "Il programma nel settore infrastrutture stradali per i prossimi 10 anni è quindi già segnato", ha detto Luis Durnwalder. In futuro la Giunta prenderà in considerazione solo progetti presentati direttamente dai singoli Comuni e non più di propria iniziativa. Gran parte degli 80 milioni stanziati per il 2007 è destinata alla realizzazione di 73 progetti, che richiederanno una spesa di 53 milioni €. Il 75% dei finanziamenti verranno utilizzati per interventi sulle strade statali, il 20% su quelle provinciali. Durnwalder ha ricordato un dato mlto significativo: "Dall'assunzione delle competenze sulle strade, nel 1998, la Provincia ha investito 315 milioni € nel settore."

Compensazione per la produzione di energia

Le società che detengono concessioni di grandi derivazioni idroelettriche in Alto Adige devono versare alla Provincia un determinato importo in base all'energia prodotta. La Giunta ha deciso che tale forma di compensazione non avvenga più con la cessione gratuita di forniture di energia ma con il versamento di una corrispondente somma in denaro, quantificata - con effetto retroattivo dal 2002 - in circa 38 milioni €. Le società hanno confermato la loro indisponibilità a versare tale cifra, considerato che la richiesta non era preventivabile e che quindi non vi è uno specifico accantonamento, e anche alla luce dei problemi di carattere giuridico legati alla retroattività si è giunti ad un'intesa: i produttori di energia elettrica sono disposti a versare un importo, sulla base dell'adeguamento all'inflazione, pari a 5,34 milioni € all'anno per il periodo retroattivo. In futuro la somma da versare per l'energia prodotta in Alto Adige - in base al riferimento dell'acquirente unico - si aggira sui 12,3 milioni € l'anno.

Inclusione degli immigrati: il problema casa

La Giunta ha proseguito la discussione sulle problematiche relative all'immigrazione e all'inclusione socio-economica dei cittadini stranieri in Alto Adige. Nella seduta odierna, ha spiegato il presidente Durnwalder, è stato fatto il quadro dei dati in materia di edilizia abitativa e la Giunta ha deciso di avviare misure di contenimento dei contributi sul canone di affitto, "perchè i sussidi in continua crescita non saranno in futuro più sostenibili dall'ente pubblico." Secondo i dati forniti dal presidente Luis Durnwalder, nel 2004 il 24% di questi contributi sul canone è andato a richiedenti extracomunitari, mentre nel 2006 la percentuale è salita al 31,9%. Nel 2004 ai cittadini di lingua tedesca è andato il 42% dei contributi (37% nel 2006), agli italiani il 30% (2% nel 2006), ai ladini lo 0,9% (0,8%), ai cittadini Ue il 2% (3,1%). 
La Giunta ha prospettato alcuni interventi di riduzione del contributo che dovranno essere ancora vagliati nel dettaglio, in quanto sono necessari chiarimenti giuridici, e che al momento costituiscono solo l'orientamento di massima: prevedono per gli extracomunitari un anno di residenza per poter fare richiesta del contributo o in alternativa 12 mesi di lavoro (con interruzione) e di residenza nell'arco di due anni. I cittadini che non raggiungono il minimo vitale avranno il contributo erogato non più dalla Ripartizione provinciale all'Edilizia abitativa ma dall'assistenza di base, vale a dire dalle Comunità comprensoriali che potranno quindi controllare sul territorio le reali condizioni economiche dei nuclei familiari interessati. Il servizio viene quindi erogato in un'unica soluzione da un unico riferimento.
Per quanto riguardo chi vive solo senza persone a carico, comunitari od extracomunitari, il contributo sul canone di affitto sarà concesso ai singles con almeno 50 anni di età e non più dai 23 anni in su, come avviene oggi. In questo modo dovrebbe essere esclusa circa la metà degli attuali 3mila singles beneficiari. La Giunta è orientata inoltre a ridurre la superficie per la quale viene dato il contributo sul canone, che passerà dagli attuali 50 metri quadrati a 40 mq, cui si aggiungono - come oggi - 15 mq a persona. È stato deciso che tutti i beneficiari dovranno provvedere a pagare di tasca propria il 10% dell'affitto sulla base del canone provinciale. Infine la Giunta intende redigere annualmente dalla Provincia apposite graduatorie riservate agli extracomunitari per acquisto di casa o assegnazione dell'alloggio Ipes. Tutte questioni, come ha ribadito Durnwalder, che necessitano di ulteriori verifiche e discussioni prima della decisione finale.
 

pf


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