Costruzioni | 19.01.2007 | 17:17

Sopralluogo di Durnwalder e Mussner: "Più sicura la strada per Luson"

Sono terminati i lavori lungo la strada provinciale 30 che collega Bressanone a Luson. Il tratto, che misura poco più di un chilometro, è stato risanato e ampliato soprattutto in alcuni punti particolarmente pericolosi, il tutto sotto la regia della Ripartizione provinciale lavori pubblici. Oggi (venerdì 19) il presidente Durnwalder e l'assessore Mussner hanno effettuato un sopralluogo per prendere visione degli interventi.

Sono stati tre, per un totale di poco più di un chilometro, i tratti della strada provinciale 30 che collega Bressanone e Luson interessati dai lavori. In ingresso e in uscita dal paese, e in corrispondenza del campo sportivo, la carreggiata si presentava infatti particolarmente stretta, rendendo difficoltoso, e pericoloso, il normale flusso del traffico. Grazie all'intervento terminato nei giorni scorsi, e realizzato sulla base del progetto esecutivo approvato nell'aprile 2005, la strada è stata allargata nei tre punti "incriminati", e sono stati realizzati anche alcuni tratti di marciapiede per garantire la sicurezza dei pedoni. E' stato  inoltre demolito e ricostruito un ponte lungo poco meno di 14 metri, che presentava gravi carenze strutturali. In totale, i costi per la realizzazione dell'opera, che contribuisce in maniera notevole a migliorare la viabilità del paese vicino a Bressanone, ammontano a 2,6 milioni di euro.

"Le opere sono state consegnate rispettando i termini stabiliti - ha commentato con soddisfazione l'assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner - i costi sono stati piuttosto contenuti, e i lavori sono stati eseguiti da aziende locali. Gli interventi in questo tratto di provinciale erano assolutamente necessari per migliorare la viabilità, soprattutto in termini di sicurezza". "Proseguiremo nella nostra strategia - ha sottolineato invece il presidente Luis Durnwalder - che prevede interventi importanti non solo nelle località principali della nostra Provincia, ma anche nei centri più piccoli, con particolare attenzione ai paesi di montagna. Con queste opere contribuiamo in maniera decisiva allo sviluppo delle zone periferiche del nostro territorio".

mb