Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

In vigore con l'11 gennaio il nuovo ordinamento del servizio di spazzacamino

L’11 gennaio 2007 entra in vigore il nuovo ordinamento del servizio di spazzacamino, che regola secondo nuove modalità l’attività dei circa 70 aziende del settore attive in provincia di Bolzano. Le nuove disposizioni sono state illustrate questa mattina dall’assessore provinciale competente, Werner Frick, dal presidente dell’Associazione provinciale artigianato APA/LVH, Herbert Fritz, da Christian Mahlknecht, responsabile della rappresentanza degli spazzacamini all’interno dell’associazione, e da Erwin Pardeller, direttore dell’Ufficio provinciale artigianato alla presenza dei rappresentanti dei vari enti coinvolti.

Nuovo ordinamento del servizio di spazzacamino in vigore con l'11 gennaio.
Le imprese di spazzacamino attualmente registrate presso la Camera di Commercio di Bolzano sono 71 con 150 addetti. Ogni anno vengono eseguiti controlli su circa un milione fra impianti di combustione, camini, focolari, impianti di riscaldamento o per la produzione di acqua calda, depositi di carburanti, ed altri; ne viene altresì effettuata la pulitura. Negli ultimi dieci anni attraverso questo servizio si è ottenuta una riduzione di circa la metà degli incendi ai camini che nel 1995 furono 252 per ridursi a 177 nel 2005; attraverso i controlli degli impianti di riscaldamento e dei relativi fumi di scarico ed emissioni introdotti nel 1993, tra il 1993 ed il 2003 si sono registrati secondo le stime dell'Ufficio aria e rumore dell'Agenzia provinciale per l'ambiente una riduzione del 55 per cento delle emissioni di ossido di carbonio, del 63 per cento di particolato, del 30 per cento dei gas di scarico, nonchè risparmi energetici pari a circa 727 kWh ed il contenimento della spesa riferita ai combustibili di circa 42,5 milioni di Euro.
Il nuovo ordinamento del servizio di spazzacamino, che entra in vigore l’11 gennaio 2007 (Decreto del Presidente della Provincia Nr. 62 del 13 novembre 2006), sostituisce la regolamentazione vigente risalente al 1954. In Italia, quale unica Provincia dotata di regolamento del servizio di spazzacamino, l’Alto Adige svolge un ruolo pionieristico.
Tra le novità introdotte dalle nuove disposizioni vi è la libera scelta dello spazzacamino da parte dell’utente; il cittadino, infatti, può scegliere un’altra impresa di spazzacamino abilitata rispetto a quella alla quale è stata assegnata la concessione per il comprensorio di riferimento. La nuova scelta deve essere comunicata al Comune competente, alla nuova ed alla vecchia impresa entro 60 giorni dall'ultima pulitura.
Il regolamento fissa altresì le scadenze per la pulitura dei camini che è di tre volte all’anno per gli impianti a combustione solida, di due volte all’anno per quelli a combustione liquida e di una volta all’anno per gli impianti a combustione gassosa. A seconda dello stato dell’impianto lo spazzacamino può fissare altre scadenze; resta comunque l’obbligo della scadenza almeno annuale per controllo e spazzatura dei camini. Come ha ricordato Christian Mahlknecht, responsabile della rappresentanza di categoria in seno all'Associazione provinciale artigiani APA, il cittadino può informarsi sugli obblighi, sulle scadenze, sui tariffari, sulle modalità di scelta dello spazzacamino chiamando il numero di tel. 0471 323284 o sulla pagina web www.lvh.it.
Le nuove disposizioni indicano anche i requisiti professionali necessari all’attività di spazzacamino. In tal modo, come pone in evidenza l’ass. Frick garantiamo alta professionalità e forniamo all’utente un servizio di alta qualità.
“Obiettivo finale della nuova regolamentazione del servizio di spazzacamino sono il mantenimento della sicurezza antincendi ed il contenimento dell’inquinamento atmosferico; gli spazzacamini svolgono un ruolo decisivo a tal fine”, commenta l’ass. Frick, sottolineando come le nuove disposizioni tornino a vantaggio dei cittadini ed in particolar modo dei proprietari di case, degli affittuari o di amministratori dal momento che la nuova regolamentazione garantisce un servizio di altamente qualitativo. A tal riguardo l'assessore si dice soddisfatto del lavoro svolto per giungere alla riforma dell'ordinamento, evidenziando l'ottima collaborazione con le parti coinvolte e la bontà della forma di concertazione con la categoria degli spazzacamini e l'Associazione provinciale dell'artigianato.
Ai Comuni spetta fissare i comprensori per l’espletamento del servizio di spazzacamino nonchè l’assegnazione delle relative concessioni per mezzo di pubblica gara.
Le tariffe fissate dal nuovo regolamento per il servizio di spazzacamino sono quelle massime consentite a seconda della tipologia e la grandezza dell’impianto o struttura e la zona residenziale dell’ubicazione. Gli spazzacamini possono ridurle a discrezione. In base alle nuove disposizioni gli spazzacamini sono tenuti a comunicare al Comune competente l’eventuale utilizzo di combustibili illeciti. Come sottolinea a tal riguardo Erwin Pardeller, direttore dell’Ufficio provinciale per l’artigianato, gli spazzacamini hanno il compito di sensibilizzare gli utenti verso il rispetto delle disposizioni e di fornire loro consulenza. Gli utenti soddisfatti resteranno tali.
“L’attività dello spazzacamino si avvia con la progettazione e la costruzione dell’impianto di combustione. Lo spazzacamino è considerato specialista per la protezione antincendi e la sicurezza”, spiega il presidente dell’APA Herbert Fritz.
“Lo spazzacamino non solo è consulente nell’ambito della prevenzione antincendi, protezione dell’ambiente e dell’energia, ma svolge il ruolo rilevante di esperto della sicurezza. Proprio per questo la rappresentanza di categoria nell’APA ha scelto come motto “La Sua sicurezza – il nostro servizio” e con il nuovo ordinamento sorgeranno nuove possibilità e sfide per lo spazzacamino”, così Christian Mahlknecht per gli spazzacamini.
La formulazione di un nuovo ordinamento del servizio di spazzacamino si è reso necessario alla luce delle disposizioni comunitarie in materia di libera concorrenza, libera circolazione dei lavoratori e libertà nello svolgimento di attività economiche. A tal proposito l’ass. Frick pone in evidenza come sia sì stata resa libera la scelta dello spazzacamino, ma che nella formulazione del nuovo ordinamento si sia voluto espressamente prescindere da una liberalizzazione completa. Esperienze fatte all’estero hanno, infatti, mostrato come la completa liberalizzazione abbia prodotto l’esplosione dei costi a carico dei cittadini, che cercando di risparmiare sul servizio di spazzacamino contribuiscono all’incremento dei danni ambientali.
Entro i prossimi 18 mesi i Comuni dovranno fissare ex novo i comprensori per il servizio di spazzacamino e mettere a concorso l’assegnazione delle relative concessioni. Nel frattempo restano in vigore quelli esistenti. A partire dall'11 gennaio 2007 la Camera di commercio iscriverà nell'apposito registro esclusivamente le aziende di spazzacamino che presentino i presupposti fissati con la nuova legge. Con l'11 gennaio verranno, altresì, applicate le nuove tariffe e saranno valevoli le scadenze stabilite per la pulitura degli impianti a seconda della tipologia di combustibile impiegato.


SA

Galleria fotografica

Downloads


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su