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Presentata dall’assessore Theiner la Relazione Sanitaria 2005

Qual è lo stato di salute della popolazione locale? La Relazione sanitaria 2005 fornisce risposte dettagliate a questa e ad altre domande sulla sanità altoatesina. Nel corso della conferenza stampa odierna l’assessore alla sanità, Richard Theiner, ha presentato l’annuale Relazione sanitaria con i dati del 2005.

La Relazione Sanitaria provinciale rappresenta uno strumento ormai indispensabile per il monitoraggio degli obiettivi del Piano Sanitario Provinciale e per identificare i bisogni sanitari della comunità.

La nuova edizione, più snella ed essenziale, si è dimostrata un mezzo agevole per la comunicazione tra esperti, decisori e cittadini. La relazione sullo stato di salute della sanità altoatesina è edita in forma ridotta di circa 440 pagine, a cui è allegato un CD bilingue nel quale sono inserite ulteriori informazioni e tabelle.

La Relazione  riporta quest’anno una sintetica, ma completa appendice dedicata alla donna, già presentata alla stampa nell’ottobre scorso. Il “Profilo donna” rappresenta un approfondimento sulle condizioni di vita e di salute dell’universo femminile.

La particolare attenzione dedicata alle problematiche connesse alla salute della donna deriva dalla consapevolezza della peculiarità dei bisogni sanitari della donna e delle differenti risposte assistenziali ai bisogni di salute dell’uomo e della donna.

La donna, inoltre, può fare molto per la prevenzione di alcune particolari patologie connesse agli stili di vita, come, ad esempio, l’osteoporosi. Sempre di più, anche a livello internazionale, è evidente, infatti, che la politica di promozione della salute è tanto più efficace quanto più gli interventi sono distinti per genere.

Dalla relazione emerge un quadro decisamente positivo della sanità provinciale. La salute della popolazione altoatesina risulta, nel complesso, migliore rispetto alla media nazionale; ne è conferma la maggiore speranza di vita in buona salute degli altoatesini, la maggiore percezione da parte dei cittadini di un buon stato di salute associato ad un minor ricorso all’uso di medicinali e ad una pratica diffusa dell’attività sportiva anche non agonistica.

Nel corso della presentazione della relazione sanitaria la coordinatrice dell’Osservatorio epidemiologico, dott.ssa Carla Melani, ha presentato, in particolare, gli aspetti delle prestazioni farmaceutiche, di specialistica ambulatoriale e dei ricoveri divisi per classi di età.

Emerge che in Alto Adige le prescrizioni farmaceutiche sono in calo dal 2005, diversamente da quanto avviene a livello nazionale. Inoltre i consumi farmaceutici altoatesini nell’ultimo biennio evidenziano una sostanziale stazionarietà. Il consumo di farmaci a livello di distretti sanitari evidenzia un elevato consumo di farmaci nei centri ad alta densità abitativa, ad eccezione di Brunico, mentre i distretti sanitari di Salto-Val Sarentino-Renon, Val d’Ega-Sciliar e Chiusa si distinguono per il minor uso di medicinali rispetto alle altre realtà locali.

Nel 2005 in Provincia di Bolzano sono state erogate 6.987.269 prestazioni di specialistica ambulatoriale, di cui il 92,9% nelle strutture pubbliche. Il ticket incassato ha rappresentato il 18,7% del valore tariffario delle prestazioni erogate (15.110.847,96 euro rispetto a 80.971.452,36 euro). Delle 6.782.158 prestazioni richieste da parte di residenti in provincia di Bolzano, 6.081.610 sono state erogate in provincia (97,7%).

Dalla distribuzione del numero di prestazioni per fasce d’età e sesso, si evidenzia che il 55,9% della domanda complessiva di prestazioni è riferita a donne e il 41,3% agli assistiti con un’età compresa fra i 55 e gli 80 anni.

L’assistenza ospedaliera rappresenta circa il 50% dell’attività sanitaria e del consumo di risorse del Servizio Sanitario Provinciale. Mentre i tassi di ospedalizzazione maschile risultano più elevati nelle classi di età estreme (dovuti per lo più ad un’incidenza maggiore di traumatismi nell’età giovanile e a malattie circolatorie nelle età più anziane), nelle fasce di età centrali, per effetto appunto delle patologie e dei disturbi annessi a gravidanza e all’apparato riproduttivo femminile, i valori di ospedalizzazione delle donne risultano maggiori, comportando un equilibrio tra i tassi totali.

Il tasso di ospedalizzazione nelle donne è leggermente superiore rispetto a quello degli uomini (189,2 rispetto a 181,9).  Le persone assistibili in Alto Adige nel 2005 erano 487.165, di cui 95.942 che non avevano mai avuto un contatto con il servizio sanitario provinciale, se non per la scelta del medico di base. 277.001 persone hanno fruito di un esame del sangue, di un pap-test o di una radiografia, mentre 114.222 persone invece sono state classificate come pazienti affetti da almeno una patologia cronica.

Dalla distribuzione dei malati cronici per classi d’età emerge chiaramente che i cronici sono concentrati soprattutto nelle classi d’età elevate. I distretti di Bolzano città, Bassa Atesina e Merano sono quelli dove la popolazione è mediamente più anziana e dove si registrano tassi di malati cronici più elevati.

Le patologie croniche più frequenti sono l’ipertensione, le cardiopatie, i tumori e al sesto posto si registra il diabete con una prevalenza del 3,3 %. I cronici rappresentano il 23% della popolazione ma assorbono oltre il 70% delle risorse sanitarie consumate per prestazioni sanitarie. Le voci di spesa evidenziano il 67% per ricoveri, il 13% circa per specialistica e oltre il 20% per farmaci.

Nella conferenza stampa di quest anno il dott. Bruno Fattor, del Reparto di Medicina 1 dell'Ospedale di Bolzano ed il dott. Antonio Fanolla, dell’Osservatorio epidemiologico provinciale hanno presentato i dati specifici sul diabete in Alto Adige in particolare l’epidemiologia del diabete, i fattori di rischio, i costi, la qualità dei servizi.  La prevalenza in provincia di Bolzano del diabete si aggira intorno al 3% dei residenti.

I malati di diabete rilevati nel 2005 in provincia di Bolzano erano circa 15.600, che diventeranno circa 20.000 nel 2030 se dovesse proseguire il trend attualmente in atto. Il 70% circa dei diabetici è affetto anche da malattie cardiovascolari, quali l’ipertensione, cardiopatie e malattie vascolari. Il costo pro capite totale dei cittadini diabetici è pari a circa 3 volte quello dei non diabetici.

Il dott. Gianfranco De Blasi, primario del Reparto di Medicina dell’Ospedale di Bressanone ha parlato dello stato e delle prospettive per il trattamento del paziente diabetico in Alto Adige.

Nel corso della presentazione della Relazione sanitaria l’Assessore Theiner ha fatto riferimento anche all’imminente attuazione del riordino del Servizio sanitario. Il  1° gennaio 2007 inizierà la sua attività l’Azienda sanitaria provinciale unica, di cui ormai sono stati nominati i massimi dirigenti.

La relazione sanitaria può essere richiesta all’Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato alla sanità, Corso Libertà 23 a Bolzano ed è scaricabile anche in internet all’indirizzo: www.provincia.bz.it/sanita alla voce pubblicazioni.

 

FG

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