Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Giornata dei migranti: Gnecchi su ruolo, progetti e misure della Provincia

La Provincia ha avviato misure a sostegno dell'inserimento in un sistema di diritti e doveri certi dei 25mila migranti che vivono in Alto Adige: lo sottolinea l'assessora provinciale Luisa Gnecchi in occasione della Giornata internazionale dei migranti, che si celebra lunedì 18 dicembre. Fra le realtà consolidate figurano l'Osservatorio provinciale sulle immigrazioni, il Centro tutela contro le discriminazioni e i corsi per mediatori interculturali.

In Alto Adige gli stranieri residenti sono 25.466, provengono da ben 117 Paesi diversi e costituiscono circa il 5% della popolazione locale. I migranti nel mondo sono 175 milioni. Anche in base ai dati le istituzioni programmano azioni sul territorio, "cercando di riempire di contenuti concreti ogni azione e di distinguerla dal semplice richiamo al valore simbolico", sottolinea l’assessora provinciale Luisa Gnecchi in occasione della Giornata internazionale dei migranti, che si celebra lunedì 18 dicembre. "Ogni giorno ci confrontiamo con problemi legati al lavoro, all'educazione, alla cultura, che non possono in nessun caso essere trattati con superficialità e ancor meno banalizzati in uno scontro pro o contro l’immigrazione. Bisogna sforzarsi di andare alla fonte della questione, essere attenti alle sue diverse sfaccettature; ogni fenomeno sociale va monitorato, osservato e gestito: questo è il nostro compito istituzionale", sottolinea Gnecchi.

La Provincia di Bolzano, prosegue l'assessora, "è chiamata ad attuare politiche di sostegno e di integrazione dei cittadini stranieri sul proprio territorio, per inserirli in un sistema di diritti e doveri certi: è operativo da un anno un coordinamento tra tutti i Dipartimenti provinciali per il riconoscimento delle pari opportunità dei cittadini stranieri rispetto agli autoctoni, il contrasto di tutte le forme di razzismo e di xenofobia, la valorizzazione delle diverse lingue e culture presenti sul territorio provinciale”. La finalità fondamentale è l’inserimento dei cittadini stranieri che vivono in Alto Adige, in modo da favorire una proficua convivenza di tutte le culture presenti sul territorio.
“La piena integrazione nel tessuto sociale ed economico - così l’assessora Gnecchi - è infatti non solo interesse dei cittadini immigrati, ma anche della società che li accoglie. Si tratta quindi di affrontare l’inclusione sociale con equilibrio e disponibilità, sapendo che è stata l’economia di questo territorio a sollecitare, con gran forza e convinzione, l’arrivo di lavoratrici e lavoratori stranieri. Ora dobbiamo impegnarci tutti”.

L’Assessorato ha avviato anche l’Osservatorio provinciale sulle immigrazioni, cofinanziato dal FSE, e al suo interno il Centro di tutela contro le discriminazioni, che propone interventi di mediazione extragiudiziale e promuove azioni educative, formative e di sensibilizzazione nei confronti dei diritti della comunità migrante. Puntuali, ricorda Gnecchi, sono inoltre i corsi di formazione per mediatori interculturali e il corso di specializzazione alla mediazione interculturale in ambito educativo-culturale, svolti insieme alle Ripartizioni provinciali alla Formazione professionale, nonché il Master per operatori di pace e di mediatori dei conflitti internazionali dell’Università di Bologna e della Formazione professionale italiana di Bolzano.

Nel 1997 alcune organizzazioni di migranti filippine e asiatiche iniziarono a celebrare il 18 dicembre quale Giornata Internazionale di Solidarietà con le persone migranti. Si scelse quel giorno come data convenzionale perché proprio iil 18 dicembre del 1990 le Nazioni Unite adottarono la Convenzione Internazionale per la protezione dei diritti di tutti i migranti con estensione anche alle loro famiglie.

pf


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