Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Presentata nel corso di un convegno la ricerca “Rapporto Gender salute”

Si è svolto questa mattina nell’Auditorium del Palazzo provinciale 2 in via Crispi a Bolzano il convegno “Rapporto Gender salute. Donne e uomini a confronto” nel corso del quale è stato presentato l’omonimo rapporto elaborato dall’Istituto provinciale di statistica (ASTAT).

“Rapporto Gender salute”

Nel corso del convegno, aperto dagli indirizzi di saluto degli assessori Luisa Gnecchi e Richard Theiner, dopo gli interventi del direttore dell’ASTAT, Alfred Aberer, e della vicedirettrice, Johanna Plasinger, le autrici Angela Giungano, Cristina Irsara, Maria Plank, Annalisa Sallustio e Michela Zambiasi, hanno illustrato i dati più significativi emersi dalla ricerca.

Lo stato di salute percepito da oltre l’80% degli intervistati si colloca a livelli piuttosto alti (molto buono o buono) con una prevalenza tra gli uomini (83,9%) rispetto alle donne (78,4%).

Dall’indagine emerge che il 12,8% delle donne e l’8,9% degli uomini nei 12 mesi precedenti l’indagine hanno effettuato la vaccinazione antinfluenzale. Poco più della metà della popolazione controlla il proprio peso almeno una volta al mese, il 36,1% lo controlla una volta all’anno.

Per quanto riguarda l’abitudine al fumo degli intervistati la percentuale più alta di fumatori si registra nella classe d’età tra i 20 ed i 29 anni, segue la classe d’età dai 14 ai 19 anni in cui più di un quarto delle persone fuma. Circa la metà della popolazione condivide l’opinione che le diverse tecniche di medicina alternativa siano utili.

Tra i trattamenti ritenuti più utili vi sono trattamenti manuali e l’omeopatia, rispettivamente con il 51,2% ed il 48,5%. Per genere sono più le donne a dare fiducia alla medicina non convenzionale rispetto agli uomini. La ricerca ha dedicato uno spazio particolarmente significativo alle malattie cronico – degenerative presenti in Alto Adige, con particolare attenzione verso quelle più presenti tra la popolazione della provincia di Bolzano.

Queste patologie risultano essere oggi, a causa di molteplici fattori, sempre più diffuse tra le persone: il 19% degli intervistati ha dichiarato di essere affetto da malattie di tipo cronico (16,7% uomini, 21,1% donne). Le malattie croniche più diffuse sono l’ipertensione (10,9%), le allergie (10,6%), l’artrosi/artrite (9,5%) e l’emicrania o cefalea (8,6%).

La ricerca analizza inoltre l’età di prima diagnosi delle principali malattie croniche, il consumo di farmaci legato a queste patologie e la frequenza di diagnosi delle stesse.

Per quanto riguarda il capitolo relativo alla gravidanza, al parto ed all’allattamento dalla ricerca emerge che negli ultimi anni in provincia di Bolzano vi è stata una lenta ripresa della natalità, sintetizzabile con il tasso di fecondità che a partire dal 2003 si è mantenuto costantemente al di si sopra del valore di 1,50 figli per donna.

Nel contempo si registra anche un progressivo aumento dell’abortività spontanea. Solo nel 2005 sono stati notificati 674 casi, che rapportati alle nascite dell’anno corrispondono a 122,0 casi ogni 1.000 nati vivi. Una percentuale molto alta di donne è in possesso di informazioni relative alla diagnosi prenatale (92,4%), più nei comuni urbani (95,4%) che in quelli rurali (90,4%).

La diagnosi precoce di patologie che colpiscono le donne, come il tumore alla mammella o del collo dell’utero, negli ultimi anni ha registrato un’intensificazione con programmi di prevenzione quali le campagne di informazione e di screening.

Il testo della ricerca è a disposizione degli interessati presso la sede dell’ASTAT, in viale Duca d’Aosta,59 a Bolzano, Tel. 0471 414003, 414004, Fax. 0471 414008, E-mail: astat@provincia.bz.it; www.provincia.bz.it/astat.

FG


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