Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Rete di misurazione del rischio sismico: intesa tra Alto Adige, Tirolo, Friuli, Trentino e Grigioni

Per raccogliere informazioni più precise ed affidabili sull’attività sismica la Provincia di Bolzano ha stipulato un accordo con il Land austriaco del Tirolo, con il Cantone svizzero dei Grigioni, la Provincia di Trento e la Regione Friuli. Questo progetto transfrontaliero è il primo del suo genere in Europa e prevede lo scambio, a titolo gratuito, di dati sismici nell’arco di dieci anni e la gestione congiunta del rischio sismico. La firma è stata siglata oggi (30 novembre) a Bolzano dal presidente della Provincia Luis Durnwalder e dai rappresentanti delle Regioni coinvolte.

Il presidente Durnwalder e i rappresentanti di Tirolo, Trentino, Grigioni e Friuli hanno firmato l'intesa transfrontaliera (Foto USP/Pertl)
La rete sismica dell’Alto Adige è stata progettata dall’Ufficio protezione civile e dall’Ufficio geologia e prove materiali della Provincia autonoma di Bolzano con l’aiuto del “Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik” (ZAMG di Vienna) e della “Eidgenössische Technische Hochschule” (ETH di Zurigo).
Lo scambio di dati concordato ufficialmente con Tirolo, Trentino, Grigioni e Friuli Venezia Giulia consente di migliorare la precisione e i parametri per l’individuazione dell’epicentro e della magnitudo (intensità sismica) dei sismi che si verificano o che vengono percepiti in Alto Adige e favorisce inoltre l'indagine sul pericolo sismico. Lo specifico protocollo transfrontaliero è stato firmato a Palazzo Widmann dal presidente Durnwalder e dai rappresentanti delle altre Regioni e Province.

"Questa intesa - ha sottolineato Durnwalder - è il primo esempio in Europa di un sistema allargato nel settore della gestione dell'emergenza sismica. Ci consente di informare gli altoatesini immediatamente dopo il sisma ed evitare che le centrali operative del 115/118 possano rimanere paralizzate. Attraverso la rete sismica transfrontaliera si possono inoltre fornire alla popolazione informazioni uniformi sul terremoto." Ma l'intesa è importante anche per la costruzione antisismica: attualmente ci si appoggia a carte dei pericoli poco approfondite, elaborate a livello statale, in futuro la Giunta provinciale garantirà indagini sismologiche riguardanti l’intero territorio provinciale e si preoccuperà di redigere, adeguare e armonizzare l’elenco delle zone sismiche.

Tecnicamente in Alto Adige sono stati costruiti sei pozzetti per la misurazione dei sismi, che sono stati muniti di “strong motions” (assorbitore di accelerazione di forti sismi percepiti dalle persone) e di sensori a banda larga (alta sensibilità alla più debole registrazione, terremoti appena o per nulla percepiti). Per risparmiare sui costi e rendere possibile la trasmissione sicura dei dati sismici sono stati scelti luoghi che si trovano nelle immediate vicinanze delle stazioni radioripetitrici dell’Ufficio provinciale Protezione civile. La trasmissione dei dati avviene interamente attraverso la rete radio provinciale, in questo modo i dati sismici possono essere ricevuti in tempo reale nel computer centrale a Bolzano e da lì possono essere trasmessi via internet a Vienna, Innsbruck, Zurigo, Trento, Udine e Roma.

I luoghi prescelti per la misurazione dei sismi sono Montoni di Agumes (Comune di Prato allo Stelvio), Riobianco (Sarentino), Colle/Monte Pozza (Bolzano), Montecavallo (Vipiteno), Riva di Tures (Campo Tures) e nella sede della Ripartizione provinciale Protezione antincendi e civile a Bolzano. L'intero progetto ha potuto essere realizzato in tre anni con l'iniziativa Interreg-IIIA (finanziamento al 50% dell'UE, al 35% dello Stato e al 15% della Provincia) e ha contemplato i lavori edilizi, l’acquisto dei sismografi, l’acquisto di software e la configurazione del sistema.

pf


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su