News 2015
Nuove linee guida per le opere edili antisismiche
La giunta provinciale, nel corso della sua ultima seduta, ha dato il via libera alle nuove linee guida in tema di opere edili antisismiche. La normativa verrà applicata alle nuove costruzioni classificate come "strategiche" o "rilevanti", e a nove comuni della Val Venosta, per i quali è previsto un più elevato livello di sicurezza statica.
Per quanto riguarda il rischio terremoti, l'Alto Adige è classificato come zona IV nella scala presa come riferimento a livello nazionale. Ciò corrisponde ad un valore, nella scala Richter, che arriva sino al quinto grado. Sulla base di questa classificazione, l'ufficio provinciale geologia e prove materiali ha elaborato delle nuove linee guida in tema di opere edili antisismiche. La normativa è stata approvata lunedì scorso dalla giunta provinciale, ed è entrata in vigore dopo la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione."Le nuove linee guida - spiega il direttore dell'ufficio provinciale geologia e prove materiali Ludwig Nössing - verranno applicate agli edifici considerati di particolare rilevanza dal punto di vista strategico, e varranno comunque solo per le costruzioni nuove o completamente risanate". Tra gli edifici cosiddetti "strategici" figurano ad esempio i palazzi provinciali, i municipi e gli ospedali. Applicazione più ampia, invece, in nove comuni della Val Venosta, per i quali, a causa della maggior propensione ad eventi sismici, è previsto un livello di sicurezza statica degli edifici più elevato rispetto al resto della Provincia.
Le nuove disposizioni per le opere edili antisismiche saranno al centro di un convegno, in programma il prossimo 30 novembre a Bolzano. L'iniziativa, nata per volontà della Protezione civile e dell'ufficio geologia, porterà nel capoluogo altoatesino alcuni tra i maggiori esperti nel campo della sismologia, i quali si confronteranno sui rischi di terremoto e sulle misure preventive adottate e da adottare nell'arco alpino.
mb