Giornata dell’Autonomia 2014

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Stop ai Tir inquinanti: Durnwalder, Dellai e van Staa firmano l'accordo

L'Autobrennero da Kufstein a Ala sarà la prima a bloccare il transito dei Tir più vecchi e inquinanti, quelli di categoria Euro 0 e Euro 1: il divieto di transito, che riguarderà anche le strade alternative alla A22, scatterà il 1° gennaio 2007 fino ad aprile, per poi riproporsi nel periodo novembre-aprile: "Un atto politico importante, di portata eurororegionale, che va verso la qualità dell'ambiente e della salute ma non contro gli interessi economici", sottolineano i presidenti Durnwalder, Dellai e van Staa. I tre governatori delle Province di Bolzano e Trento e del Tirolo hanno firmato oggi (31 ottobre) a Bolzano il relativo accordo di programma, premessa per il varo del decreto ministeriale.

I tre presidenti alla firma dell'accordo (Foto USP/Pertl)
"Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell'aria nel corridoio sensibile del Brennero", questo il titolo del documento che le Province di Bolzano e Trento e il Land Tirolo hanno sottoscritto oggi a Palazzo Widmann. Si tratta di un'intesa tra regioni alpine sui cui contenuti si è ottenuto un assenso da Roma. Gli interventi prevedono da gennaio 2007 sulla A22 il divieto di circolazione per veicoli Euro 0 e Euro 1 adibiti al trasporto merci con massa complessiva superiore a 7,5 t. Lo stesso divieto si applica anche a singoli tratti di strada che potrebbe essere utilizzati come percorsi alternativi all’autostrada. Il divieto è in vigore nei mesi “critici” (da novembre ad aprile di ogni anno).

"E' un segnale concreto, un primo passo verso la qualità dell'ambiente e la tutela della salute, un atto politico che va oltre i confini per difendere un'intera area sensibile con misure adeguate", ha sottolineato il presidente Durnwalder dopo la firma. Con i colleghi Dellai e van Staa ha ricordato che "il divieto di circolazione non ha precedenti e si configura come una misura di cooperazione euroregionale che si muove nel rispetto delle legislazioni nazionali ed è ritenuta compatibile con i principi di libera circolazione delle merci secondo le disposizioni europee. Si inserisce in una strategia di logistica più ampia che investe il corridoio Verona-Monaco." Con la firma è stato ribadito che non si vuole andare contro gli interessi economici dei tre territori, in quanto agli operatori economici Alto Adige, Trentino e Tirolo vogliono offrire alternative valide sulla ferrovia.

Le tre Province considerano inoltre la possibilità di attuare ulteriori misure, quali ad esempio la proposta di applicazione di pedaggi o tariffe in funzione della quantità di inquinanti emessi, l’introduzione di limiti di velocità e la limitazione del traffico dei mezzi pesanti nelle ore di punta. "Un eventuale aumento dal 25% al 50% della quota aggiuntiva rispetto alla tariffa fissa dei pedaggi - ha confermato Durnwalder - verrebbe utilizzato in investimenti ambientali e nel miglioramento della rete ferroviaria." I Presidenti si augurano che tale collaborazione transfrontaliera possa essere estesa ad altri accordi di programma in settori diversi. Un grazie è andato alle strutture politiche e tecniche del Governo italiano per la disponibilità mostrata ad incrociare le competenze su un problema così vitale per l'area alpina. Sottoscritta l'intesa tra le Provincia, presenti anche gli assessori Michl Laimer (ambiente) e Thomas Widmann (mobilità) sarà ora il Ministero competente ad emanare lo specifico decreto.

In allegato: il testo dell'accordo firmato

pf

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