Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Malattia della lingua blu, l'assessore Berger mette in guardia gli allevatori

La lingua blu, malattia infettiva che colpisce ovini e bovini, si sta diffondendo in alcune zone d'Europa. Particolarmente colpiti risultano essere i paesi del Benelux, la Francia, e la Germania settentrionale. Per evitare che i focolai della cosiddetta febbre catarrale degli ovini raggiungano anche l'Alto Adige, l'assessore provinciale all'agricoltura Hans Berger mette in guardia gli allevatori locali dall'acquisto di animali provenienti dalle zone a rischio.

La lingua blu, conosciuta anche come Blue Tongue, è una malattia infettiva dei ruminanti trasmessa da alcuni insetti, e negli ultimi anni ha colpito diverse zone dell'Italia centro-meridionale, la Spagna, la Francia e il Portogallo. L'Alto Adige rientra in un programma di controllo previsto su scala nazionale. "Abbiamo monitorato oltre 8mila animali tramite delle analisi - spiega Ernst Stifter del Servizio veterinario provinciale - e controlliamo anche la situazione dell'insetto Colicoides imicola, che risulta essere portatore della malattia. Se la malattia è molto pericolosa per gli animali, c'è però da dire che è assolutamente innocua per le persone, visto che è impossibile la sua trasmissione agli esseri umani".

Al di là dell'azione preventiva svolta in Alto Adige, ciò che preoccupa è il fatto che l'epidemia abbia toccato per la prima volta paesi come la Francia e la Germania, che in precedenza non erano mai stati colpiti dalla lingua blu, e che il virus ora si estenda anche ad alcuni bovini. "La zona a rischio - commenta l'assessore Berger - si estende per un raggio di circa 150 chilometri, ha quasi raggiunto la Gran Bretagna, e sono inoltre state bloccate le esportazioni di ovini e bovini. Per questo motivo invito gli allevatori altoatesini ad evitare l'acquisto di animali dalle zone colpite dalla malattia e da quelle confinanti, e ad usare comunque la massima prudenza".

USP


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