Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Laimburg: in un libro storia, archeologia e restauro del castello

"Il castello di Laimburg: storia, archeologia e restauro" è il titolo del volume dedicato al manufatto tra Oltradige e Bassa Atesina, pubblicato a cura dei Beni culturali della Provincia, presentato oggi (10 ottobre) tra le rovine del castello dal presidente Luis Durnwalder e dall'assessore ai Beni culturali Sabina Kasslatter Mur.

Il presidente Durnwalder e l'assessora Kasslatter Mur alla presentazione del volume (Foto USP/Pertl)
Il castello, il cui decadimento progressivo è iniziato già nel XVI secolo, rientra tra i 50 ruderi che negli scorsi decenni sono stati restaurati e messi in sicurezza grazie al finanziamento pubblico. La Provincia da alcuni decenni è infatti proprietaria della rovina ed ha avviato - con un'operazione congiunta tra l'Azienda Laimburg, la Ripartizione Agricoltura e foreste e la Ripartizione Beni culturali - i lavori di restauro e di consolidamento del sito. Parallelamente gli esperti hanno condotto una rielaborazione della storia e dell'archeologia del maniero, che ha contribuito a una sua rivalutazione.
Gli aggiornamenti sono raccolti nel volume "Il castello di Laimburg: storia, archeologia, restauro", a cura di Waltraud Kofler Engl e Gustav Pfeifer (collana Beni culturali in Alto Adige, studi e ricerche 2), presentato oggi pomeriggio tra le rovine del castello a Vadena, presenti Luis Durnwalder e Sabina Kasslatter Mur, mentre ha fatto gli onori di casa l'amministratore dell'Azienda speciale Laimburg Klaus Platter.

La documentazione dello stato precedenti i lavori ne rudere, la pulizia dalle erbacce, lo scoprimento dei tratti murari e le opere di consolidamento sono state condotte tra il 1998 e il 2001 e hanno aumentato le informazioni e le conoscenze sul castello, punto di partenza per la nuova analisi storico-archeologica. Il libro illustra i lavori di scoprimento nel perimetro della rovina e nelle immediate vicinanze, le ricerche archeologiche, le pitture murali della cappella andate quasi perdute. "Questo libro vuole documentare la rovina del castello come testimonianza storica, costruttiva, archeologica e nelle varie funzioni che svolgeva", ha sottolineato il presidente Durnwalder ricordando l'impegno della Provincia per la tutela del patrimonio storico-artistico locale. Gli autori, Waltraud Kofler Engl e Gustav Pfeifer, hanno spiegato che l'obiettivo del lavoro è stato quello di "cercare un'osservazione quanto più possibile completa e interdisciplinare del castello e dei dintorni, per poterlo racontare ai lettori." Autori dei contributi del volume sono Christian Terzer, Gabriella Stabile Re, Lorenzo Dal Rì, Catrin Marzoli, Walter Angonese.
 

pf

Galleria fotografica


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su