Politica | 03.10.2006 | 14:34

Delegazione polacca in visita dal presidente Durnwalder

Una delegazione del Voivodato di Podlasie, nella Polonia orientale, ha fatto visita questa mattina al presidente Luis Durnwalder. Al centro dell'incontro le tematiche relative al turismo, in particolare quello invernale, e ai fondi strutturali dell'Unione Europea.

Nella regione polacca stanno pensando di realizzare una nuova zona sciistica, e l'interesse è naturalmente ricaduto sul know-how altoatesino in questo settore. "Abbiamo informato la delegazione di Podlasie - spiega Durnwalder - in merito alle caratteristiche del turismo invernale in Provincia di Bolzano, e li abbiamo inoltre messi in contatto con alcune importanti imprese locali attive nel settore". Nei giorni precedenti, la delegazione guidata dal presidente del Voivodato Janusz Krzyzewski, si era recata ad effettuare alcuni sopralluoghi e visite guidate in Val Gardena e in Val Badia.

Ad illustrare nel dettaglio il concetto alla base del marchio unico, e il posizionamento dell'Alto Adige sul mercato turistico internazionale, ci ha pensato la direttrice della Ripartizione turismo Irene Mandolesi. Gli ospiti polacchi hanno manifestato grande interesse anche verso il bagaglio di esperienza maturato in Provincia di Bolzano per quel che riguarda l'utilizzo dei fondi strutturali dell'Unione Europea. "Alcuni programmi Interreg - commenta il presidente Durnwalder - potrebbero essere rafforzati e maggiormente sfruttati nel Voivodato di Podlasie, e non è esclusa per il futuro una collaborazione, sempre nell'ambito Interreg, riguardante progetti di provata utilità per entrambe le regioni".

La delegazione polacca e il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano hanno poi avuto uno scambio di opinioni relativo alle prospettive di sviluppo delle macro-regioni europee, e alla questione del traffico di transito, problema molto sentito anche nel Voivodato di Podlasie. È stata infine decisa un'intensificazione degli scambi tra le due regioni a livello scolastico, con il "Vizentinum" di Bressanone prima scuola interessata dal progetto. "Crediamo che queste possibilità di scambio - conclude Durnwalder - offrano ai giovani un'ottima possibilità per venire a contatto con le molteplici e differenti tradizioni e culture europee".

USP