Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Giornata internazionale delle persone anziane: domenica 1° ottobre 2006.

Il primo ottobre di ogni anno viene celebrata la “Giornata internazionale delle persone anziane”. “Questo giorno dovrebbe portarci a pensare alla vecchiaia come ad un periodo attivo ed a ricordare i servizi di assistenza alle persone anziane” afferma Richard Theiner, Assessore alla sanità e politiche sociali.

In Alto Adige vi sono 83.269 persone al di sopra dei 65 anni, una percentuale del 17,4% rispetto alla popolazione residente. Il numero delle persone sopra i 75 anni è di 39.405 unità (8,25%). Si stima che nel 2015 la percentuale delle persone sopra i 65 anni sarà pari a circa il 20%.

“Dobbiamo smettere di pensare alle persone anziane come persone deboli e non autosufficienti” afferma l’assessore alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner “molti anziani sono attivi e pieni di slancio, si pongono degli obiettivi da raggiungere e possono essere coinvolti attivamente nella vita comunitaria. Nostro compito è pensare anche a queste esigenze”.

Le attività per l’abbattimento delle barriere architettoniche hanno lo scopo di garantire il mantenimento  dell’autonomia delle persone anziane e di permettere il loro coinvolgimento nella vita comunitaria. Per questo l’approvazione del regolamento sulle barriere architettoniche, avvenuto quest’anno, rappresenta un passo importante anche per le persone anziane.

Il 2 ottobre sarà presentato il Centro di consulenza e documentazione SIMO (Sicurezza e mobilità) che ha iniziato la sua attività. “Tramite tale Centro avremo, per la prima volta in Alto Adige, un’offerta di consulenza e di sensibilizzazione concreta, esaustiva e specifica su questo tema per privati e per tecnici, come i progettisti”, afferma l’assessore Theiner.

Compito dell’ente pubblico è creare le condizioni per il benessere di tutte le persone anziane nella società, specie delle persone anziane. Obiettivi prioritari, accanto alla garanzia del benessere fisico,  sono: una vita indipendente, il coinvolgimento nella vita sociale, la tutela e la sicurezza, l’autonomia ed una vita dignitosa. Per il raggiungimento di questi obiettivi è necessaria la sensibilità e l’aiuto di tutta la società.

I 200 club per anziani, distribuiti su tutto il territorio provinciale, nei quali operano soprattutto volontari, rappresentano un’offerta importante per l’assistenza agli anziani in Alto Adige. Garantiscono il supporto ad una vita in autonomia in età avanzata, al  miglioramento ed alla promozione dell’auto aiuto. Garantiscono anche la partecipazione delle persone anziane alla vita comunitaria.

Un ulteriore importante aspetto è rappresentato dall’assistenza alle persone anziane. L’Alto Adige dispone di una buona rete di strutture assistenziali. Le persone bisognose di assistenza in Alto Adige sono 11.000 e 7.500 di queste persone sono curate a casa. “Il fondo per la non autosufficienza garantirà in futuro agli anziani la possibilità di vivere a casa propria. Queste persone devono ricevere i mezzi per poter acquistare le prestazioni necessarie” ribadisce l’assessore Theiner.

Accanto all’assistenza dei familiari i servizi professionali pubblici e privati dell’assistenza domiciliare rappresentano un’altra colonna dell’assistenza agli anziani.

Le prestazioni d’assistenza domiciliare sono cura della persona, aiuto nello svolgimento dei lavori domestici, attivazione ed animazione, trasporto ed accompagnamento, cura medica, pasti a domicilio (nel 2005 sono state 2.027 le persone che hanno consumato 305.138 pasti). Le mense per anziani in Alto Adige hanno una capacità ricettiva complessiva di 376 persone.

All’interno dei servizi  di aiuto domiciliare sono attive anche 131 strutture allocate su tutto il territorio provinciale e che prestano assistenza ed aiuto a livello locale. Nel 2005 sono state assistite 9.060 persone.

Un servizio che offre soprattutto aiuto ai parenti che prestano assistenza a domicilio in caso di malattia è la degenza breve, per periodi in genere di un mese all’anno, per persone non autosufficienti  che di solito vivono in famiglia. Sono state 275 le persone assistite nel 2005.

“Dal 2003 l’Assessorato provinciale alle politiche sociali attua il progetto “Abitare sicuri a casa propria in età avanzata” che si pone l’obiettivo di migliorare la qualità abitativa delle persone anziane per permettere alle persone anziane di restare loro nell’ambiente familiare” così il Direttore dell’Ufficio provinciale anziani e distretti sociali, Paul Zingerle.

I Comuni hanno riadattato, tramite aiuti provinciali, 620 mini alloggi per persone anziane disabili, accessibili anche a persone con handicap.

Le prestazioni per gli anziani comprendono anche 72 case di riposo e centri di degenza, con complessivi 3.753 posti letto e 2.771 unità di personale (equivalenti a tempo pieno). Delle 3.501 persone assistite nel 2005 il 71% erano donne ed il 29% uomini. Gli ospiti non autosufficienti delle strutture per anziani sono il 89,6%.

FG


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