Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Incontro del Ministro Fioroni con i responsabili della scuola altoatesina

Il Ministro all’istruzione, Giuseppe Fioroni, ha concluso la sua giornata di “full immersion” nella realtà scolastica altoatesina con un incontro presso la Scuola professionale provinciale alberghiera “Savoy” di Merano con i responsabili delle scuole dei tre gruppi linguistici, gli assessori Otto Saurer e Luisa Gnecchi, gli intendenti scolastici Bruna Visintin Rauzi, Peter Hoellrigl e Roland Verra, i rappresentanti della Libera Università di Bolzano, i direttori delle Ripartizioni scolastiche, degli Istituti pedagogici, i presidenti del Consiglio Scolastico provinciale, i rappresentanti dei genitori, degli studenti e dei sindacati.

Si è trattato di un momento importante e qualificante per un confronto con il Ministro all’istruzione e tra i principali responsabili della scuola altoatesina sullo “stato dell’arte” per quanto riguarda la scuola provinciale autonoma in particolare ed il suo rapporto con la riforma scolastica in fase di realizzazione a livello nazionale.

L’assessore alla scuola di lingua tedesca, Otto Saurer, ha svolto una lunga ed articolata disamina della storia e dell’evoluzione del sistema scolastico provinciale, dal 1919 sino all’attuale realtà, ricca ed articolata, con una forte strutturazione della formazione professionale che riguarda circa il 33% dei giovani di lingua tedesca. Una struttura scolastica provinciale che ha integrato in sé circa 3000 alunni “con background migratorio” nelle scuole di lingua italiana ed oltre 2000 in quelle di lingua tedesca.

Sotto il profilo contrattuale, ha rilevato l’assessore Saurer, si attende ancora il parere del Ministero per quanto riguarda la parte economica per il biennio 2005/2006 e relativamente all’orario di lavoro del personale docente delle scuole di secondo grado. Il livello scolastico, ha infine ribadito l’assessore Saurer, per quanto riguarda le scuole di lingua tedesca è senz’altro positivo e ciò è stato confermato in campo internazionale dai risultati dell’indagine “PISA” che ha collocato la scuola altoatesina “tra le migliori al mondo”, giudizio confermato dallo studio “DESI” e dagli ottimi piazzamenti degli studenti altoatesini ai recenti campionati mondiali dei mestieri disputati ad Helsinki.

L’assessora Luisa Gnecchi ha quindi illustrato, in maniera sintetica, le considerazioni e le diverse posizioni emerse nelle tre realtà scolastiche provinciali in relazione alla applicazione della riforma portata avanti a livello nazionale dal Governo Berlusconi.

In questo ambito ha svolto un ruolo importante, ha sottolineato la vicepresidente della Provincia, l’approvazione della Legge provinciale sull’Autonomia della Scuola che ha fornito uno strumento operativo grazie al quale è ora possibile tener conto delle diverse esperienze maturate in questi anni dalle tre scuole esistenti in Alto Adige. Proprio grazie all’autonomia scolastica si potrà valorizzare e far convivere tra loro scelte opzionali diverse.

In questo contesto si inquadrano, ad esempio, le diverse sensibilità ed aspettative che si sono evidenziate riguardo al “portfolio delle lingue”, al “tutor” o alla scansione degli anni, alla formazione degli adulti ed al tempo pieno. Su questi temi si sono sviluppate in questi anni discussioni pedagogico – didattiche che hanno evidenziato, secondo l’assessora Gnecchi, l’esigenza di trovare il modo di mantenere le differenze laddove sono intese come risposte a realtà scolastiche e vicende storiche tra loro diverse.

 Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti delle varie componenti della scuola che hanno illustrato nel dettaglio al Ministro la realtà scolastica provinciale. Il Ministro Fioroni, al termine dell’incontro, ha espresso la propria soddisfazione per quanto ha potuto vedere nel corso della giornata sia a La Villa in Val Badia che a Bressanone ed ha sottolineato l’importanza dell’autonomia delle scuole, del ruolo dei docenti e l’opportunità che i singoli istituti proseguano le sperimentazioni che ritengono positive.

In questo ambito ha raccomandato ai responsabili della scuola provinciale che il Piano dell’offerta formativa dei singoli istituti sia comunque condiviso e sostenuto dalle famiglie.

FG


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