News 2015
L'assessore Frick a Roma incontra il ministro Padoa Schioppa
Anche l'assessore provinciale alle finanze Werner Frick ha partecipato oggi (6 settembre) a Roma all'incontro tra i rappresentanti di regioni e province autonome e il ministro dell'economia Tommaso Padoa Schioppa. Lo Stato ha chiesto agli enti locali uno sforzo considerevole per contenere la spesa pubblica, novità in vista anche per il patto di stabilità interno.
L'obiettivo del ministro Padoa Schioppa è quello di far risparmiare alle casse pubbliche circa 30 miliardi di euro, e anche gli enti locali sono chiamati a fare la loro parte. "Ci è stato chiesto una riduzione della spesa pari a circa 5 miliardi di euro - ha spiegato Frick al termine dell'incontro durato un paio d'ore - e lo sforzo maggiore riguarderà proprio a regioni e province a statuto speciale, che dovranno contribuire con un miliardo di euro"."Noi siamo comunque pronti a fare la nostra parte sulla base del principio di solidarietà - ha proseguito l'assessore provinciale alle finanze - e abbiamo proposto al governo centrale di trasferire ulteriori competenze alla nostra Provincia, senza contemporaneamente prevedere da parte di Roma totale copertura finanziaria". L'Alto Adige rappresenta comunque un caso piuttosto particolare nel contesto nazionale, visto che la Provincia svolge già una serie di compiti che pesano molto sulle casse centrali. "Potremmo operare ulteriori risparmi - ha sottolineato Frick - se lo Stato decidesse di eliminare alcuni inefficienti parallelismi, soprattutto per quanto riguarda alcuni servizi tecnici, che noi, come amministrazione provinciale, già svolgiamo, o che siamo comunque pronti ad accettare".
Ma non solo la Provincia sarà chiamata a stringere i cordoni della borsa, visto che le misure di risparmio riguarderanno anche i comuni. "Attualmente - ha spiegato l'assessore Frick - il patto di stabilità pesa esclusivamente sui comuni più grandi, ma si ritiene necessario coinvolgere tutte le amministrazioni, in maniera proporzionale, nel programma di risparmio".
A proposito di patto di stabilità, stato ed enti locali si sono dimostrati concordi nel considerare necessarie alcune riforme strutturali. "Riteniamo fondamentale - ha proseguito l'assessore provinciale - che il patto assuma forma pluriennale, altrimenti si corre il rischio di preparare in autunno un bilancio inutile, visto che dopo pochi mesi si presenterebbe la necessità di porre mano alla legge a causa dei nuovi accordi per il patto di stabilità. Su questo punto il ministro Padoa Schioppa ha fornito importanti rassicurazioni".
Ma un'altra novità dovrebbe riguardare in futuro il patto di stabilità: lo Stato, infatti, non darà più indicazioni precise sui settori nei quali attuare le forme di risparmio, ma si limiterà a definire degli obiettivi di risparmio globali che regioni e province dovranno raggiungere. La prossima settimana verrà creato un gruppo di lavoro che si occuperà di mettere nero su bianco gli impegni delle regioni e province a statuto speciale per quel che riguarda le misure finalizzate al risparmio.
USP