Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Durnwalder incontra i giornalisti a Falzes

I rapporti con l'Ue allargata, le questioni aperte con il Governo italiano, la politica della Giunta provinciale per lo sviluppo dell'efficienza dei servizi e la collaborazione con Bolzano, gli interventi nei settori della mobilità: un esame dettagliato quello condotto oggi (giovedì 10) dal presidente della Provincia Luis Durnwalder nel tradizionale incontro estivo con i giornalisti nella sua casa di Falzes.

Durnwalder incontra i giornalisti a Falzes/1 (foto: USP/Pertl)
Durnwalder ha ricordato che il 2006 e il 2007 sono “anni particolari per l’autonomia”: a settembre verrà celebrato il 60esimo dell’Accordo di Parigi e il prossimo anno il mezzo secolo del raduno di Castel Firmiano. “Sono state due tappe che hanno condotto all’attuale Alto Adige, grazie a una politica che ha saputo adeguarsi alle specificità e ai bisogni della nostra terra”, ha detto Durnwalder. I risultati, secondo il Presidente, si vedono: “Piena occupazione, tutela del territorio e della periferia, uno Statuto che ha portato benefici a tutti i gruppi.”

Palando di Europa, Durnwaler ha ricordato che “la bocciatura della Costituzione ha testimoniato di uno sviluppo troppo veloce, di un processo che la popolazione non ha compreso in pieno. Bisogna conoscerci meglio e comunicare meglio con i cittadini: per questo – così Durnwalder – il Comitato delle Regioni nell’UE, di cui sono membro effettivo, avvia in ottobre una capillare campagna di informazione sull’Europa che vogliamo.”

Ampio spazio è stato dedicato ai rapporti della Giunta provinciale con il nuovo Governo italiano: “Sono stato contento del cambiamento – ha detto Durnwalder – dopo un quinquennio caratterizzato da tante promesse e pochissime realizzazioni. Il nuovo Governo non potrà fare miracoli, ma dimostra coraggio nel voler cambiare e ripartire: penso al decreto Bersani, allo sforzo di liberalizzazione che va accompagnato e sostenuto anche in Alto Adige.” Durnwalder ha ribadito che di questo Governo “vogliamo essere partners affidabili, senza sfruttare la situazione a seguito delle difficoltà contingenti della maggioranza. Sono contro le forme di ricatto, bisogna parlare chiaro e cercare la fiducia. Con il precedente governo non è stato possibile, con il premier Prodi i primi segnali, penso alla Commissione dei 6 e alle norme di attuazione, sono positivi. Cerchiamo anzitutto un dialogo preventivo, ancorato da una norma specifica, prima di un’impugnazione governativa di una legge provinciale e la ratifica italiana, attesa per ottobre, del protocollo aggiuntivo all’Accordo di Madrid e di quello sul traffico nella Convenzione delle Alpi.”

A settembre, ha spiegato Durnwalder, si affronteranno inoltre i nodi dell’energia: “La Provincia punta a rilevare le centrali Enel e Edison sul territorio locale, in toto o con joint venture, per gestire al meglio il settore a favore della popolazione e produrre più energia possibile in Alto Adige. Ma punteremo anche alla promozione massiccia dell’energia rinnovabile.”

Con il Governo si parlerà anche di trasferimento di beni immobili dimessi dallo Stato alla Provincia, una lista che viene aggiornata periodicamente, nonché della proposta della Provincia di costruire alloggi per i militari professionisti e le loro famiglie - su cubatura militare – in cambio della cessione di areali militari”, ha anticipato Durnwalder.

In tema di nuovo carcere, il Presidente sottoporrà all’attenzione dei Ministeri competenti le due proposte di imprenditori privati che sono disposti a costruire la struttura penitenziaria, in due diversi siti a Bolzano sud, e a cederla poi in leasing allo Stato. Tra le scadenze sull’asse Bolzano-Roma figura anche una nuova regolamentazione degli esami nei concorsi pubblici, che preveda l’obbligo di sostenere una delle prove di esame nella madrelingua dichiarata, per ridurre lo spazio di eventuali speculazioni.

Durnwalder ha preso posizione anche sulla proposta di un eventuale statuto di autonomia per la minoranza territoriale italiana (“i gruppi hanno gli stessi diritti e doveri, senza contare che a Bolzano o Laives ci vorrebbe una ulteriore norma per il gruppo tedesco in minoranza”) e sulla rotazione nelle presidenze di enti (“una maggiore sensibilità è giustificata, fermo restando che servono le persone adatte e con bilinguismo garantito”).

La collaborazione tra la Provincia e la Giunta comunale di Bolzano è definita buona dal Presidente: “Ci sono ovviamente questioni aperte e su queste bisogna essere chiari: l’inceneritore, ad esempio, lo costruisce la Provincia, verrà gestito da Provincia e Comune e sarà il consorzio di gestione ad ammortizzare il mutuo acceso dalla Provincia per realizzare l’impianto.” Sul futuro polo bibliotecario, Durnwalder ha anticipato una proposta discussa in questi giorni e che passerà all’esame del Comune, “e che ipotizza il mantenimento della facciata delle scuole Pascoli e di uno spazio da adibire a scuola ausiliaria, lo spostamento del nuovo polo bibliotecario, sempre sulla base del progetto vincitore, più in direzione della Tessmann e l’ammodernamento del liceo Carducci come previsto in origine. Dobbiamo fare di tutto per costruire il polo bibliotecario, dobbiamo essere così maturi da capirne l’importanza e capaci di riempirlo di contenuti secondo le diverse sensibilità.”

In tema di cultura Durnwalder ha sottolineato che si avvicinano occasioni di crescita fondamentali: “Il nuovo Museion è in costruzione, nel 2008 ospiteremo Manifesta, il primo grande evento di carattere mondiale che ci riguarda.”

Sul fronte economico, sottolineati i dati positivi del settore, Durnwalder ha ricordato che strumenti come l’EOS (agenzia per l’export), il parco tecnologico e il TIS, uniti alla nuova legge su ricerca e innovazione, sono i passi più importanti per dare nuovo slancio all’economia altoatesina “con il diretto coinvolgimento del mondo imprenditoriale.”

A lungo il presidente della Provincia si è soffermato sul tunnel di base del Brennero e sulle tratte di accesso (“perché senza la costruzione delle tratte anch’io sono contrario al tunnel”), ribadendo che il semplice potenziamento dell’attuale tratta “è una delle soluzioni peggiori da immaginare, sia in termini di capacità insufficiente che in termini di inquinamento, con centinaia di treni all’aperto lungo le valli alpine. Il tunnel e le tratte invece liberano i paesi dal transito dei convogli.” Sul piano del finanziamento, Durnwalder auspica un aumento del contributo UE, attualmente al 20%, “da cercare nel primo semestre 2007 sotto la presidenza tedesca dell’Unione, la cancelliera Merkel conviene sull’importanza del tunnel”, mentre al Governo italiano Durnwalder chiede di elaborare priorità nei progetti in cantiere, “perché i mezzi per finanziarli tutti non ci sono. E il tunnel del Brennero è una delle massime priorità sull’asse Berlino-Palermo.” Infine il presidente ha ribadito che una proroga trentennale della concessione all’Autobrennero Spa significherebbe “garantire un finanziamento trasversale per circa 1500 milioni €.”

Tra i progetti futuri della Provincia grande rilievo assume la mobilità: in direzione di strade più moderne e soprattutto sicure sono pronti all’apertura nuovi lotti, così Durnwalder, per le circonvallazioni di Merano, Bressanone, Laives, per le Statali delle Badia, della Pusteria e della val d’Ega. “Positivi” sono definiti i risultati della sperimentazione del pedaggio su Passo Rombo, dove non si registrano cali nei transiti. Analoghe misure si intendono avviare sui passi dolomitici, “ma solo d’intesa con le Province di Trento e Belluno. Ogni introito sarebbe reinvestito nella manutenzione e nella sicurezza delle strade”, ha ricordato Durnwalder escludendo invece qualsiasi forma di pedaggio sulle piste ciclabili, come ipotizzato di recente in Austria.

L’aeroporto di Bolzano “dovrà restare uno scalo regionale, ma dotarsi di un masterplan aggiornato che eviti i piccoli interventi costanti e periodici. Sarà inoltre necessario allungare la pista verso sud, considerato che verso Bolzano verranno stralciati circa 200 metri”, ha specificato Durnwalder. Proseguono frattanto i lavori del Centro di guida sicura a Vadena, “che sarà attivato entro il 2007.”

Gli interventi per combattere l’inquinamento da traffico, secondo Durnwalder, richiederanno misurazioni precise e l’abbandono del sistema delle targhe alterne. “Sono per un chiaro divieto di circolazione dei mezzi più inquinanti, a cominciare da Euro 0 e Euro 1”, così il Presidente.

La riforma sanitaria, ha ancora ricordato Durnwalder, punta a garantire i servizi base su tutto il territorio, ma a dislocare la prestazione specifica in una singola struttura che serva tutto il bacino altoatesino. “L’AS sarà unica e con propri vertici, ma i singoli comprensori godranno di una particolare autonomia.”

Infine Durnwalder ha ricordato le leggi provinciali che dal prossimo autunno figurano in agenda: toponomastica, riforma sanitaria, riforma scolastica, riforma del settore sociale, legge urbanistica, Lerop, legge elettorale e legge per l’assicurazione delle persone non autosufficienti.

pf


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