Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

L'ass. Berger a Roma per le trattative sui fondi strutturali UE

"Una diminuzione dal 10 al 15% è quanto si può prevedere, per l'Alto Adige, in relazione ai fondi strutturali UE ripartiti tra le Regioni italiane": è quanto riferisce l'assessore Hans Berger che ha rappresentato la Provincia, quest'oggi a Roma, alla Conferenza delle Regioni durante la quale è stata discussa la modalità di suddivisione dei fondi soggetti a riduzione. Per l'Alto Adige, un calo inferiore a quello previsto del 50%, in quanto "con le altre Regioni più piccole abbiamo chiesto che venisse riconosciuta la nostra particolare situazione".

Una struttura economica decentralizzata con molti posti di lavoro in periferia, lo scarso popolamento, la situazione delle aree montane: insieme ai rappresentanti di Valle d’Aosta e Trentino, l’assessore provinciale all'Agricoltura, Informatica, libro fondiario e Catasto Hans Berger ha sottoposto quest’oggi, a Roma, all’attenzione degli altri componenti della Conferenza delle Regioni, le motivazioni degli alti costi delle misure strutturali in queste piccole regioni montane. Nello stesso tempo, i rappresentanti delle due Province autonome e della Regione autonoma hanno fatto presente che sarebbe impossibile, con tagli drastici dei fondi strutturali, perseguire ancora a lungo i relativi obiettivi fissati a livello europeo: “Se, come previsto, ci dovesse venire sottratto dal 50 al 60% dei fondi, i costi delle misure supererebbero i benefici”, spiega l’ass. Berger.

Già nell’ultima seduta della Conferenza i rappresentanti dello Stato avevano dichiarato la disponibilità del Governo di integrare i fondi UE in calo. Nell’incontro di oggi, questa intenzione è stata confermata, con la volontà di stabilire una soglia massima per le riduzioni per ogni singola Regione ed un’adeguata compensazione, con i mezzi statali, tra le Regioni particolarmente colpite dai tagli e quelle che addirittura guadagnerebbero dalla nuova modalità chiave di suddivisione. "Dopodiché”, riferisce ancora l’ass. Berger, “è stata proposta una soglia massima pari al 25%, che noi abbiamo rifiutato, ed ora sembra molto probabile che sia tra il 10 ed il 15% il margine di riduzione oltre al quale sarà attivata l’integrazione statale”.

In merito alle modalità di suddivisone sta già lavorando un apposito gruppo di lavoro: istituito nel corso dell’ultima seduta, su iniziativa delle piccole Regioni esso è stato recentemente integrato di un membro che le rappresenta: “In questo modo”, illustra Hans Berger, “sarà ascoltata anche la nostra voce già al tavolo tecnico”. La proposta del gruppo di lavoro sarà presentata entro il 14 settembre, mentre il 21 dello stesso mese è prevista una clausura di un girono dei presidenti delle Regioni, che prenderanno una decisione definitiva in merito.

Sempre per il 14 settembre è stata concordato oggi un  incontro preliminare per la seduta del Comitato permanente della Convenzione delle Alpi, prevista il 19 settembre ad Innsbruck. “Lo Stato”, spiega l'assessore provinciale, “intende chiarire con le Regioni la sua posizione in materia di Segretariato permanente e protocollo sul traffico”.

Quest’oggi si sarebbe dovuto decidere anche in merito ai nomi di rappresentanti regionali per l’UNIRE, ma il relativo punto all’Ordine del Giorno è stato rinviato, e proprio alla seduta del 14 settembre.

MC


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