Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Borsalavoro: attenzione alle offerte di lavoro con sistemi di vendita piramidali

La Ripartizione provinciale Lavoro mette in guardia dalle offerte di lavoro che prevedono l'ingresso nel sistema di vendita piramidale, allettanti perchè prospettano generose possibilità di guadagno, e che di recente sono state inserite anche nel sito della Borsalavoro sulla Rete civica dell'Alto Adige. La Ripartizione sta svolgendo gli accertamenti del caso.

Il sistema di vendita detto piramidale prevede che il venditore di un determinato prodotto si dedichi anche al reclutamento di altri collaboratori per creare una sua rete. In questo modo il primo venditore avanzerà di carriera e lucrerà maggiori provvigioni sulle vendite dei suoi affiliati, i quali a loro volta, cercheranno altri collaboratori, creando una crescita esponenziale dell’intera struttura.

Alcune simili offerte di lavoro sono state pubblicate anche sul sito della Rete civica dell'Alto Adige, attraverso il servizio della Borsalavoro: la Ripartizione provinciale Lavoro mette espressamente in guardia dall'andare incontro a simili proposte di lavoro. "Per quanto tali offerte possano suonare allettanti - chiarisce il direttore della Ripartizione, Helmuth Sinn - ai candidati il sistema offre solo l'illusione vecchia di secoli del denaro guadagnato facilmente. Le possibilità di guadagno effettivo, a causa della qualità dei prodotti da vendere e del rapido esaurimento del mercato, sono di norma ridottissime se non nulle." E nel caso si verificassero margini di guadagno, questi sono limitati ai vertici - già occupati - della piramide, spiegano alla Ripartizione Lavoro. A ciò si aggiunge che il venditore nella gran parte dei casi è costretto in partenza ad acquistare la merce, trovandosi poi in difficoltà nel rivenderla e registrando quindi delle perdite finanziarie.

Questi sistemi di vendita piramidali, fa notare la Ripartizione provinciale Lavoro, sono del resto espressamente vietati dal diritto italiano e sottoposti a sanzione, prevedendo anche da 6 a 12 mesi di reclusione o una multa da 100mila a 600mila € per determinati casi di costruzione e diffusione di sistemi di vendita piramidali. Per gli episodi registrati in Alto Adige, gli esperti della Ripartizione Lavoro stanno svolgendo gli accertamenti del caso.

pf


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