Lavoro | 25.07.2006 | 12:03

Abolite restrizioni per collocamento di lavoratori da Paesi di recente adesione alla UE

L'assessora provinciale al lavoro Luisa Gnecchi ha accolto con soddisfazione la notizia che il Governo italiano ha disposto, con entrata in vigore immediata, la sospensione delle restrizioni all'accesso al mercato del lavoro per i lavoratori provenienti dai Paesi di recente adesione alla UE. Tale soddisfazione è condivisa dal direttore della Ripartizione lavoro Helmuth Sinn dal momento che comporta un alleggerimento consistente nella gestione delle pratiche.

D'ora in poi, quindi, i lavoratori provenienti da Polonia, Ungheria, Cechia, Slovacchia, Slovenia, Lituania e Lettonia potranno essere occupati come tutti i cittadini dell'Unione Europea.
In pratica con le disposizioni governative, che hanno effetto immediato, viene meno l'obbligo del persesso di lavoro e l'osservanza del contingentamento.
Come ricorda il direttore della Ripartizione lavoro della Provincia, Helmuth Sinn, i settori economici altoatesini, in particolare alberghiero ed agricolo, si risparmiano un notevole carico burocratico basti pensare che ogni anno erano circa 17.000 i permessi di lavoro rilasciati. Le disposizioni comportano di conseguenza un notevole alleggerimento per la Ripartizione lavoro nella gestione delle pratiche.
Con il provvedimento governativo - così l'assessora Gnecchi - i nuovi Paesi europei sono posti allo stesso livello degli altri Paesi europei anche per quanto attiene il mercato del lavoro.

SA