Giornata dell’Autonomia 2014

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Presentato l'Atlante del Cancro nelle Regioni Alpine

Fumo e alcool come fattori di rischio, screening come attività preventiva efficace: sono alcuni degli elementi che emergono dall'Atlante del Cancro nelle Regioni Alpine, prsesentato quest'oggi a Bolzano dall'ass. alla Sanità Richard Theiner. Lo studio, realizzato dagli esperti del registro tumori di Alto Adige, Trentino, Carinzia, Vorarlberg e Tirolo, mette a confronto i dati sui casi di cancro nelle diverse Regioni dell'area alpina.

La presentazione dello studio: da sx, il dott. Francesco Bellù, l'ass. Richard Theiner, il dott. Eduard Egarter Vigl

In Alto Adige lo screening preventivo di diversi tipi di tumore, quali quello alla mammella o al collo dell’utero, ha esiti migliori rispetto a quanto avviene nelle altre Regioni alpine; la provincia detiene però un record negativo per quanto riguarda i casi di tumore a testa, collo, esofago e laringe, le cui cause principali sono fumo ed alcool. Sono i risultati, riguardanti la nostra provincia, che emergono dall’“Atlante del Cancro nelle Regioni Alpine”, uno studio promosso da Alto Adige, Trentino, Carinzia, Vorarlberg e Tirolo allo scopo di confrontare i dati sui casi di tumore nelle diverse regioni. L’analisi è stata condotta dagli esperti del settore.

"Abbiamo cercato”, ha spiegato oggi, nel corso della presentazione a Bolzano, l’assessore provinciale alla Sanità Richard Theiner, “di indagare la diffusione territoriale dei casi di tumore, cercando di individuare eventuali anomalie. Il confronto dei dati permette inoltre di stabilire basi per una futura ricerca e di pianificare interventi preventivi aggiuntivi, come quelli di screening”.

Come ha illustrato il primario Eduard Egarter Vigl, responsbaile del Registro Tumori dell’Alto Adige, “i risultati dello studio sono importanti anche perché permettono paragoni con altre regioni confinanti, come per esempio Baviera e Lombardia. Da questo confronto emerge che in materia di rischio di cancro l’Alto Adige rientra nella media europea”.

Alcune differenze emergono comunque: “In Alto Adige”, ha proseguito infatti il dott. Egarter Vigl, “ci si ammala di meno di quei tumori per i quali è prevista un’attività di screening, come quelli specificatamente femminili”. “Al contrario”, ha aggiunto il dott. Francesco Bellù, del Servizio di Anatomia e Istologia patologica dell’Azienda sanitaria di Bolzano, “gli uomini altoatesini sono più soggetti a tumori a testa, collo, esofago e laringe, soprattutto a causa del fumo e del consumo di alcool”.  
Concludendo, l’ass. Theiner ha sottolineato come dall’Atlante del Cancro sia già stato possibile trarre numerose conclusioni, la principale delle quali è la necessità di propagandare uno stile di vita più sano: “Movimento, un’alimentazione equilibrata, la rinuncia al fumo ed un consumo consapevole di alcool sono presupposti indispensabili per la prevenzione dei tumori”.

MC


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