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L’UE ipotizza i diritti di transito attraverso le Alpi – soddisfazione degli ass. Laimer e Widmann

Negli orientamenti relativi alla politica comunitaria dei trasporti emanati quest’oggi dalla Commissione Europea, rientra anche la possibilità di introdurre una borsa dei diritti di transito per limitare il traffico pesante attraverso il valico del Brennero. Gli assessori provinciali all’Ambiente ed alla Mobilità accolgono con favore questo documento, “che”, dicono, “sosterrà ed incoraggerà la politica di limitazione del traffico pesante su ruote da sempre sostenuta dalla Giunta provinciale”.

La Commissione Europea ha emanato quest’oggi  una serie di orientamenti per la futura politica comunitaria dei trasporti, indirizzata ad una garanzia della mobilità e della libera circolazione dei cittadini accompagnata da misure di riduzione delle conseguenze negative sull’ambiente. Nel documento elaborato, la Commissione non solo specifica come in aree ecologicamente sensibili, come quella alpina, in futuro dovranno rientrare nel calcolo dei pedaggi per il transito attraverso i passi anche gli effetti sull’ambiente ed il rischio-code, ma parla esplicitamente della possibilità di una borsa dei diritti di transito. Si tratta in pratica di regolare le quantità di passaggi di mezzi pesanti tramite la messa all’asta di diritti di passaggio.

"In attesa del trasferimento del traffico sulla rotaia del nuovo tunnel del Brennero“, ha sostenuto lo stesso Commissario UE per i trasporti Jacques Barrot nel corso di una conferenza stampa, “l’introduzione dei diritti di passaggio potrebbe rappresentare una soluzione praticabile per alleggerire il traffico attraverso il valico alpino”.

Sono parole che gli assessori all’Ambiente ed alla Mobilità Michl Laimer e Thomas Widmann accolgono con soddisfazione: “Anche se non c’è ancora una proposta concreta della Commissione europea in merito”, dichiarano gli assessori, “il fatto che la Commissione Europea accenni alla soluzione svizzera della borsa dei diritti di transito, o a quella relativa al Monte Bianco, attraverso il quale possono transitare un numero limitato di mezzi pesanti, è di buon auspicio anche per il valico del Brennero”. Lo stesso Barrot si è riferito al valico alpino altoatesino parlando di aumento dei pedaggi, dato che i costi ambientali dovuti al traffico sono pari, a livello europeo, all’1,1% del prodotto interno lordo.

“Limitare il trasporto di merci su strada, incentivando la ferrovia”, commenta l’assessore Laimer, “è da sempre obiettivo della Giunta provinciale: la posizione assunta oggi dalla Commissione Europea ci sosterrà nel raggiungimento di questo obiettivo, fondamentale per tutelare non solo l’ambiente altoatesino, ma anche la salute della popolazione che vive nelle nostre valli, ricettacolo di polveri sottili”. “La decisione della UE di puntare anche sull’utilizzo di carburanti ecologici per non dover limitare la mobilità dei cittadini”, aggiunge l’assessore Widmann, “ci trova pienamente concordi, tanto più che da tempo abbiamo introdotto l’esenzione dal pagamento del bollo auto per gli automobilisti che scelgono un sistema di carburazione ecocompatibile”.

Gli orientamenti espressi oggi dalla UE, che si basano sul Libro Bianco dei Trasporti del 2001, saranno dunque, concludono i due assessori, “di sostegno e di incoraggiamento per la Giunta provinciale negli sforzi per dare vita ad un sistema dei transiti rispettoso dell’ambiente”.

 

MC


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