Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Zona produttiva Bolzano Sud: bilancio e iniziative di Frick e Gnecchi

A Bolzano Sud è sorto un quartiere pulsante dell’economia, che vanta una buona situazione occupazionale con 11mila addetti, un tessuto di piccole e medie imprese che hanno un forte radicamento con il territorio e il sostegno della Provincia: il bilancio dei trent'anni della zona produttiva di interesse provinciale è stato fatto oggi (giovedì 1) in loco dagli assessori provinciali Werner Frick e Luisa Gnecchi.

Il sopralluogo alla zona produttiva Bolzano Sud (Foto USP/Ravanelli)
”Quest’area si è sviluppata in un vero quartiere-boom: oggi a Bolzano Sud sono insediate complessivamente 1.055 aziende che occupano circa 11mila addetti“, spiega l'assessore Frick, che ha condotto un'analisi della situazione delle aree produttive con la collega Luisa Gnecchi, il vicesindaco di Bolzano Elmar Pichler Rolle e la direttrice dell’Ufficio provinciale Aree produttive Manuela Defant. A trent'anni dalla nascita, il parco produttivo a Bolzano Sud è diventato un biglietto da visita dell’Alto Adige quale della destinazione economica. L’assessora Gnecchi insiste sull'innovazione e sottolinea che “tutto il  mondo economico si rende conto che per garantire competitività alle imprese e un futuro di benessere al territorio e alla società, si deve investire concretamente in innovazione. Ma per elaborare i progetti non basta una bacchetta magica: si tratta invece di favorire una cultura dell'innovazione e attivare spazi anche fisici per creare sinergie e un sistema virtuoso di progettualità. In quest'ottica, come in tutta Europa, anche la Provincia realizzerà il polo scientifico tecnologico e la struttura del TIS". Confermata la buona situazione occupazionale in tutta la Zona, Frick e Gnecchi hanno ribadito che la Provincia sostiene con molteplici strumenti lo sviluppo dei settori economici e gli insediamenti aziendali, compresi quelli industriali che sono essenziali per il PIL altoatesino.

Le superfici produttive a Bolzano Sud si estendono su complessivi 252 ettari, dei quali il 70% gestiti dalla Provincia, meglio conosciuti come “di interesse provinciale”. Si tratta delle Zone industriale, artigianale e della piccola industria, della Zona commerciale, dell’area produttiva Ex-Magnesio e delle zone Aluminia 1, Aluminia 2 e presto anche Aluminia 3, dove attualmente la Provincia sta completando le operazioni di bonifica. Parimenti di interesse provinciale è l’area Ex-Iveco, dove potranno iniziare i lavori dopo lo spostamento della pista di collaudo dell’azienda Iveco. Le residue superfici sono di interesse comunale. Le zone di interesse provinciale fino ad oggi assegnate comprendono 70 ettari.

Tra il 1935 e il 1937 Mussolini avviò a Bolzano Sud la costruzione di filiali della Lancia di Torino, delle Acciaierie di Milano, della Alluminia Montecatini e della Magnesio. In seguito alla trasformazione della struttura economica locale, gradatamente le piccole e medie imprese industriali e artigiane si insediarono a Bolzano Sud. Nel 1976 per la prima volta fu introdotta la distinzione tra terreni produttivi di interesse provinciale e di interesse comunale, all’inizio degli anni Ottanta la Provincia assegnava le prime aree. Le grandi superfici abbandonate dalle aziende industriali insediate nel periodo del fascismo furono rilevate dalla Provincia all’inizio degli anni Novanta. Da allora la Provincia ha assegnato superfici a circa 200 imprese e a sei consorzi.

Oggi c’è grande domanda di superfici libere: attualmente sono pervenute all’Ufficio provinciale Aree produttive circa 240 richieste di terreni da parte di imprenditori, che complessivamente necessiterebbero di oltre 70 ettari. Ad eccezione di alcune poche “macchie” ancora libere, tutte le superfici nell’attuale zona produttiva Bolzano Sud sono praticamente già prenotate. Inoltre alcune aziende in crescita stanno scoppiando e non hanno più alcuna possibilità di espandersi sull’area esistente. Per intervenire a fronte di questa situazione oggettiva, la Giunta provinciale ha di recente deciso di assegnare 24 ettari oltre via Einstein.

“Nuove superfici sono necessarie per contrastare l’esodo delle imprese”, spiega Frick. Questa è anche la ragione che ha indotto la Giunta provinciale a pronunciarsi per l’assegnazione di ulteriori terreni. L’assessore si attende inoltre dal progettato Business Location Südtirol (BLS) una valorizzazione complessiva dell’attività di promozione dell’area produttiva provinciale e dell’allestimento delle relative superfici. L’assegnazione delle zone produttive di interesse provinciale avviene sulla base di una graduatoria, nella quale hanno precedenza le aziende che puntano a sviluppare progetti di innovazione. Dall’avvio delle assegnazioni fino ad oggi l’Ufficio provinciale Aree produttive ha assegnato in via definitiva a Bolzano complessivi 70 ettari di superfici produttive a 198 imprese e sei consorzi. La gran parte delle aziende insediate sui terreni della Provincia ha la propria sede centrale a Bolzano.

Mentre all’inizio degli anni Trenta le aziende industriali contrassegnavano la parte sud del capoluogo, oggi tutti i comparti economici sono rappresentati: a fare la parte del leone è il commercio con il 53%, seguito da Industria (23%), artigianato (14%), servizi (1%), settore costruzioni (1%) e settore trasporti (2%) oltre ai consorzi (6%). Altrettanto varia è l’offerta della produzione: si va dalle concessionarie auto agli impianti di innevamento, dal commercio all’ingrosso di bevande alla produzione dell’acciaio, fino alle imprese di trasporto, al commercio di legname e ai laterizi. Accanto alla rappresentanza equilibrata dei settori economici, l’area produttiva di Bolzano si  contraddistingue per la tipologia di costruzione. In raffronto con altre zone produttive, dove le aziende occupano superfici infinitamente estese, a Bolzano si costruisce in altezza stante la carenza di terreno. Gli edifici a più piani sulle aree di interesse provinciale sono una soluzione ottimale per risparmiare spazio e costi. Nelle costruzioni “in condominio” si ritrovano diverse aziende sotto lo stesso tetto, in particolare i consorzi. Queste forme di unioni tra imprese sono sei a Bolzano Sud: Galvani (56 aziende aderenti), Torricelli (30), Manus (22), consorzio “10“ (15), Cantieri edili Bolzano (14) e Europark (44). Le due tipologie di costruzione “in condominio“ e in consorzio sono state rese obbligatorie da alcuni anni dalla Provincia per le imprese che intendono insediarsi sulle aree dell’ente pubblico.

pf


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su