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Polo bibliotecario di Bolzano: vertice con la commissione giudicatrice e i progettisti

La rielaborazione dei progetti per il futuro polo bibliotecario trilingue a Bolzano dovrà recepire le osservazioni della commissione giudicatrice, tenere nel dovuto conto la memoria del luogo ed elaborarla sul piano culturale-artistico: queste le indicazioni emerse dall'incontro svoltosi oggi (mercoledì 19) a Bolzano tra i membri della giuria e i cinque studi di progettazione classificati al secondo posto nel concorso per il nuovo polo bibliotecario. I progetti rielaborati dovranno essere consegnati il prossimo 16 giugno, si conta di giungere alla valutazione finale entro metà luglio.

Il presidente di commissione Josef March introduce i lavori a Palazzo Widmann (Foto USP/Pertl)
La commissione giudicatrice del concorso per la progettazione del nuovo polo bibliotecario di Bolzano, da costruire sull'areale Pascoli-Longon, si è ritrovata oggi (mercoledì 19) a Bolzano sotto la presidenza dell'architetto Josef March, direttore del Dipartimento Lavori pubblici della Provincia, per un colloquio aperto con i cinque progettisti classificatisi ex aequo al secondo posto nel concorso del 2004. La riunione a Palazzo Widmann ha aperto la nuova fase della procedura negoziata, necessaria in quanto non si è ancora giunti all'aggiudicazione finale. Durante le oltre tre ore di discussione sono stati esaminati singolarmente i cinque progetti che ora - in base alle osservazioni della commissione - dovranno essere rielaborati e consegnati entro il 16 giugno prossimo. Poi si aprirà la valutazione della giuria, che è decisa a concludere il suo lavoro entro la metà di luglio.

"Nel colloquio aperto abbiamo fatto presente ai professionisti le nostre indicazioni - spiega il presidente della Commissione, architetto March - che intendono tenere conto della sensibilità della popolazione sul sito in questione e chiedono di rielaborare i progetti di conseguenza." Un elemento aggiuntivo specifico del bando prevede infatti la necessità di recepire tale sensibilità attraverso i possibili diversi interventi sul progetto originario, come ad esempio il mantenimento di elementi edilizi caratteristici dell'edificio, oppure una particolare configurazione data ai nuovi elementi o ancora un'interpretazione artistica della memoria. "Questa proposta di richiamo alla memoria è stata trasmessa ai cinque studi professionali in gara, incaricati ora di rielaborare il rispettivo progetto dal punto di vista culturale e artistico", conferma March. La Commissione ha deciso inoltre di inserire nel bando la clausola del premio di cubatura sul nuovo per il progetto che conserva parti dell'esistente.

Per conto del Comune di Bolzano, l'assessore Silvano Bassetti ha dato lettura del parere dell'amministrazione municipale, ha auspicato un coinvolgimento anche futuro della cittadinanza e ha ribadito l'apprezzamento per l'integrazione proposta dalla Provincia sul richiamo alla memoria.

pf

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