News 2015
L’ass. Saurer a Bruxelles dal commissario per l’Istruzione Figel
L’assessore alla Scuola in lingua tedesca ha discusso oggi, a Bruxelles, con il commissario Ján Figel del mondo dell’istruzione in generale e di quello altoatesino in particolare. In circa un’ora di colloquio, sono stati affrontati tra l’altro i temi dell’armonizzazione del sistema formativo ed del riconoscimento dei titoli.
L’assessore alla Scuola e Formazione in lingua tedesca Otto Saurer ha incontrato quest’oggi a Bruxelles il commissario all’Istruzione Ján Figel, con il quale ha discusso non solo del mondo scolastico in generale, ma in particolare di quello altoatesino. “La convivenza tra tre gruppi linguistici”, ha spiegato il vicepresidente della Giunta provinciale al commissario Figel, “fa dell’Alto Adige una terra particolarmente sensibile al sentimento europeo”. A questo proposito, Saurer e Figel si sono trovati d’accordo sulla volontà di promuovere, nel mondo della scuola e dell’istruzione altoatesini, lo sviluppo di questo tipo di sensibilità. L’assessore Saurer ha quindi proposto di organizzare in Alto Adige, in occasione delle giornate di Schumann, celebrative dell’Europa, un evento dedicato all’Europa, da promuovere ed articolare insieme alle scuole.I due interlocutori hanno poi trattato i temi della armonizzazione dei sistemi formativi e del riconoscimento dei titoli, affrontando in particolare la questione del quadro referenziale delle qualifiche chiave e del cosiddetto quadro europeo per la trasparenza delle qualifiche, attualmente al vaglio di diversi organismi: secondo il commissario Figel, “la Commissione dovrebbe approvarlo nell’autunno 2006, dando in questo modo una risposta alla domanda di armonizzazione”. Il Commissario a poi riferito del piano relativo alle definizioni delle competenze e qualifiche del personale insegnante, quale risposta alle nuove esigenze nel settore della formazione.
Per quanto riguarda la formazione professionale, il commissario Figel ha fatto riferimento al Processo di Bruges-Copenhagen, che si pone come obiettivo di ampliare l’accesso a tutti i Paesi, migliorare la qualità dell’apprendimento ed assicurare il riconoscimento delle singole qualifiche. L’armonizzazione del settore universitario, ha proseguito Figel, "è perseguita invece dal Processo di Bologna tramite il riconoscimento reciproco dei titoli, compresi quelli delle scuole superiori di specializzazione, entro il 2010”.
È stato quindi affrontato anche il tema dei programmi Erasmus, Comenius e Leonardo Da Vinci, proposti in forma nuova dal gennaio scorso, e della nuova proposta di educazione permanente "Grundtvig", orientata al “life-long-learning”. Saurer e Figel si sono quindi trovati assolutamente d’accordo sull’importanza delle competenze linguistiche, caratteristica che, ha assicurato l’assessore altoatesino, “è osservata con grande attenzione in Alto Adige”.
“La formazione“, ha concluso Figel congedandosi da Saurer, “diventa ogni giorno più importante a fronte delle sfide economiche e sociali che attendono l’Europa. Per questo il ruolo della politica dell’educazione è cruciale”. L’assessore Saurer ha quindi invitato Figel a visitare la provincia di Bolzano per sperimentare di persona il sistema scolastico e formativo locale.
MC