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Accordo tra Provincia e Comuni sul patto di stabilità

Le spese correnti per l'anno in corso dei 15 Comuni altoatesini con oltre 5mila abitanti non potranno superare quelle del 2005: questo il nocciolo dell'intesa sul patto di stabilità per il 2006 raggiunta oggi (mercoledì 5) tra Provincia e Consorzio dei Comuni. Nel tardo pomeriggio si è tenuto a Bolzano il vertice decisivo con il presidente della Provincia Luis Durnwalder, l'assessore alle Finanze Werner Frick, il presidente del Consorzio dei Comuni Arnold Schuler e diversi sindaci dei centri altoatesini con oltre 5mila abitanti.

Al termine del nuovo colloquio allargato a Palazzo Widmann, presenti i sindaci dei centri maggiori e i presidenti delle Comunità comprensoriali, è stato concordato che l'impianto del patto di stabilità interno tra Provincia e Comuni sarà lo stesso del patto di stabilità siglato per il 2006 tra Governo e Provincia. "Anche per i Comuni quindi - sottolinea Durnwalder - le spese correnti sostenute nell'anno in corso non potranno superare la cifra di quelle effettuate nel 2005. Sono esclusi da questa intesa alcuni particolari settori che per legge non ricadono nel patto di stabilità, come la scuola, la sanità e il sociale."
Viene confermata l'applicazione della direttiva nazionale secondo cui sono esentati dai vincoli del patto di stabilità i Comuni sotto i 5mila abitanti, che in Alto Adige sono 101, in quanto estendere a questi Comuni le direttive del patto non avrebbe consentito di raggiungere il pareggio tra Comuni grandi e piccoli nelle forme previste dalla Finanziaria statale.

"Il patto di stabilità interno verrà firmato nei prossimi giorni - ha annunciato Durnwalder - e farà riferimento agli impegni di spesa assunti nell'anno di competenza 2005 ai Comuni sopra i 5mila abitanti." Il risparmio è quantificato in circa 9 milioni €.
I rappresentanti dei Comuni hanno concordato con la Provincia di approfondire e chiarire la possibilità di un sostegno per i casi di spese straordinarie registrate nell'ultimo inverno - come per il riscaldamento e lo sgombero neve - e delle spese una tantum che non rientrano nel patto di stabilità.

Come riferisce Durnwalder, le parti hanno poi concordato che comunque, una volta siglato il patto di stabilità, prossimamente sarà portata all'attenzione del Governo a Roma la situazione di difficoltà che è propria anche dei Comuni altoatesini, che stanno impegnandosi nell'evitare l'indebitamento. Con una trattativa successiva si cercherà di rivedere alcuni aspetti del patto di stabilità per il 2006.

I risparmi nel settore del personale, ha specificato Durnwalder, sia per il patto Stato-Provincia che per quello Provincia-Comuni saranno oggetto di una trattativa separata entro maggio.

pf


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