News 2015
Interventi dei bacini montani per mettere in sicurezza Cengles
Si vuole aumentare ulteriormente la protezione sopra l'abitato di Cengles contro frane di materiale a valle e straripamenti dell'omonimo rio a causa delle piogge persistenti: per questo motivo l'Ufficio provinciale Sistemazione bacini montani Ovest inizierà a metà aprile il risanamento dei muri arginali e l'installazione di pareti di protezione nei punti in cui le strade attraversano il torrente.
Eventuali smottamenti nel rio Cengles potrebbero interessare anche l'abitato e di conseguenza negli anni scorsi sono già state prese le prime misure cautelative: "Sopra il paese abbiamo costruito due bacini di contenimento e alcune barriere - conferma il direttore della Ripartizione Opre idrauliche Rudolf Pollinger - ma non sarebbero sufficienti a trattenere tutto il materiale nel caso di uno smottamento di grosse dimensioni."Per questo motivo a metà aprile i tecnici della sistemazione dei bacini montani inizieranno i lavori di risanamento e innalzamento dei muri arginali del rio Cengles. Nuova per l'Alto Adige è la soluzione scelta per quei punti in cui le strade interrompono i muri dell'argine. Per chiudere questi buchi installiamo porte scorrevoli alte due metri che nei casi di emergenza possono essere chiuse in modo rapido grazie a un motore elettrico o manualmente. Anche l'apertura all'altezza del ponte pedonale sarà resa più sicura intervenendo in modo adeguato sui muri di protezione. I lavori a Cengles dureranno presumibilmente da metà aprile a fine agosto. Le spese per gli interventi di protezione si aggirano sui 615mila €.
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