Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Durnwalder a Roma: vertice delle Regioni per il riparto dei fondi UE 2007-2013

5 miliardi di euro dall'Ue, a cui si aggiungono i 2 miliardi dello Stato: è la cifra del finanziamento su cui potranno contare Regioni e Province autonome per l'Obiettivo Competitività e occupazione nel quadro dei fondi strutturali 2007-2013. "Abbiamo fissato alcuni criteri per il riparto dei fondi ma dobbiamo ancora trattare per garantire all'Alto Adige un finanziamento adeguato", ha detto il presidente della Provincia Luis Durnwalder dopo la riunione di oggi a Roma.

Il presidente Durnwalder ha partecipato nel tardo pomeriggio di oggi (lunedì 27) a Roma - con i rappresentanti delle Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto, Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Trento - a una riunione straordinaria per discutere le modalità e i criteri di riparto dei fondi strutturali UE destinati all’Obiettivo Competitività e occupazione, l'ex Obiettivo 2, per il periodo 2007-2013. 

"Si è parlato dei criteri da applicare nel riparto dei circa 7 miliardi di euro tra Regioni e Province autonome - ha detto al termine del vertice Durnwalder - che dovranno tenere conto di precisi parametri quali la situazione occupazionale, la grandezza delle singole aree, la collocazione geografica e gli standard dei servizi." Per l'Alto Adige si punta a riconfermare stanziamenti adeguati: "Saranno necessari altri incontri per trovare un'intesa favorevole, anche alla luce del fatto che prima delle elezioni non è possibile giungere a una decisione", ha concluso Durnwalder.

La Provincia è intenzionata a muoversi, all'interno dell’Obiettivi Competitività e occupazione, soprattutto con progetti volti ad assicurare innovazione ed economia della conoscenza, con la possibilità di avviare public-private partnership per fare ricerca e innovazione nei settori economici, dell'energia, della sperimentazione agraria, degli impianti di risalita o delle risorse idriche; la Provincia punterà anche sull'accessibilità ai servizi di interesse economico generale (in prima linea le infrastrutture di telecomunicazione su tutto il territorio, Internet e la rete del trasporto pubblico), e a garantire l'ambiente e la prevenzione dei rischi (con mappatura delle zone di pericolo, progetto CasaClima, interventi sul paesaggio).
Si vuole infine garantire – soprattutto per le imprese – un adeguato coordinamento tra gli interventi del FSE (formazione) e del FESR (competitività). 

pf


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