News 2015
L’ass. al Turismo Widmann: “Numeri record grazie ad offerta molteplice ed alta qualità”
Il numero di arrivi registrati in Alto Adige nella stagione estiva 2005 non ha precedenti. Secondo l’assessore al Turismo, questo record dimostra l’efficacia della strategia turistica attuata dalla Provincia: “La molteplicità dell’offerta e la promozione di un turismo di qualità hanno fatto dell’Alto Adige una meta ambita. Le cifre comunicate dall’ASTAT devono essere un incentivo per tutti gli operatori del settore, e per il mondo economico in generale, a continuare sulla questa strada”.
2,85 milioni di persone hanno fatto dell’Alto Adige la loro destinazione turistica nella scorsa estate. Lo comunica l’ASTAT nell’ultimo bollettino INFO, dedicato al turismo in Alto Adige. Si tratta di una cifra record, mai registrata in precedenza, che l’assessore al Turismo Thomas Widmann sottolinea con grande soddisfazione: “Questi numeri”, afferma, “sono la prova della validità della nostra strategia turistica. Ed il record di presenze assume ancora più valore se si considera la non rosea situazione economica in cui si trovano i Paesi a noi confinanti".
I dati ASTAT rivelano che la maggior parte degli ospiti vengono ancora da Germania ed Italia, rappresentando il 52% ed il 35% circa delle presenze. Aumentano però i turisti svizzeri e quelli belgi, olandesi e lussemburghesi. “Poiché il nostro obiettivo è far rientrare l’Alto Adige tra le prime dieci mete turistiche a livello europeo”, commenta a questo proposito l’assessore Widmann, “è importante promuovere la nostra provincia non solo nei Paesi che tradizionalmente si orientano all’Alto Adige, ma anche in nuovi mercati”.
I numeri record dell’estate 2005, ammonisce però Widmann, “non devono indurre a dormire sugli allori”. È importante invece che tutto il mondo economico promuova il turismo, perché “26 milioni di pernottamenti, di cui più di 15 milioni nella stagione estiva, significano una sola cosa: che il turismo è il motore dell’economia locale. Da questi numeri traggono vantaggio tutti i settori economici, per questo è importante che tutti si adoperino per rafforzare il ruolo dell’Alto Adige quale meta turistica privilegiata”.
MC