Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Presentata la relazione sulla finanza dei Comuni

Una situazione finanziaria relativamente buona, specie per i Comuni tra i 3mila e i 10mila abitanti, contributi provinciali superiori al mezzo miliardo € annuale, l'ICI mediamente al 4,2 per mille a fronte del 6,1 della media nazionale: sono alcuni dei dati che emergono dalla relazione sulla finanza dei Comuni altoatesini, elaborata dalla Ripartizione provinciale Enti locali e presentata oggi (martedì 31) a Bolzano dal presidente della Provincia Luis Durnwalder. "Lo studio servirà anche come base per valutare le misure di risparmio necessarie nel quadro del pato di stabilità nazionale", ha detto Durnwalder.

La relazione curata dall'Ufficio Vigilanza prende in esame lo sviluppo dei bilanci comunali dal 1996 al 2004 e servirà anche come base per studiare le misure di risparmio previste nel Patto di stabilità "che intendiamo siglare con i Comuni entro fine febbraio", ha spiegato Durnwalder. Il Presidente, nella sua veste di responsabile provinciale per gli enti locali, ha detto che "i Comuni altoatesini lavorano bene e cercano di contenere la pressione fiscale sui cittadini. Ora si tratta di perfezionare una riduzione dei costi con misure di risparmio interne." Durnwalder ha ricordato tra l'altro che i Comuni possono contare sulla ripartizione del 13,5% delle entrate tributarie della Provincia, per una somma complessiva attorno ai 400 milioni € annuali, "a cui si aggiungono i finanziamenti provinciali in determinati settori, come gli impianti sportivi, le strutture nel settore ambientale o della protezione civile e le misure nel quadro dei programmi UE". La somma dei bilanci di previsione dei Comuni raggiunge complessivamente il miliardo €, con l'ICI fissata ad un'aliquota media del 4,26 per mille a fronte di una media nazionale del 6,11. Lo studio rileva anche un indebitamento elevato delle municipalità, attorno al miliardo €, "ma nessun Comune in deficit. Di certo la somma di 110 milioni € da pagare annualmente per l'ammortamento del debito impone di fare il possibile per ridurlo."

Le entrate correnti aumentano del 39% in otto anni, "le spese restano quasi invariate e quindi resta spazio per gli investimenti", ha aggiunto Durnwalder.
La situazione più favorevole si registra nelle casse dei Comuni tra 3mila e 10mila abitanti, mentre i Comuni più grandi sono alle prese con i maggiori problemi finanziari, al pari dei 15 più piccoli malgrado ricevano ulteriori specifici contributi dalla Provincia. Altri dati significativi: le spese correnti per abitante in Alto Adige sono passate dagli 880 € del 1996 ai 1.087 del 2004, le spese per il personale dei Comuni è invece stabile attorno ai 31,60 € per abitante, le spese di investimento per abitante hanno raggiunto i 1.214 €, come il Trentino, a fronte di una media nazionale di 512 €. "Dati positivi - hanno convenuto il presidente Durnwalder e il presidente del Consorzio dei Comuni Arnold Schuler - ma anche aspetti che non escludono interventi correttivi per il futuro."

pf


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