News 2015
Casi di carbonchio in un maso di Parcines. L’assessore Berger assicura che sono state adottate tutte le misure del caso
In un maso di Parcines sono morte due mucche, tre capre e due pecore a causa del carbonchio. Il proprietario del maso è stato ricoverato all’ospedale di Merano. L’assessore Berger ha dichiarato che sono state adottate tutte le misure del caso e che non vi è motivo d’allarme.
Va sottolineato che si tratta di un caso di carbonchio circoscritto ad un maso di Parcines che in questo periodo non è raggiungibile attraverso collegamenti viari ma solamente con una teleferica. Il maso, inoltre, non conferisce latte e quindi non vi è pericolo di diffusione della malattia attraverso questo canale.
L’assessore provinciale all’agricoltura Hans Berger assicura che sono state adottate tutte le misure atte ad impedire la diffusione dell’agente patogeno del carbonchio. Sono stati attivati tutti i servizi competenti, dall’Ufficio veterinario provinciale sino all’Ufficio provinciale per l’igiene e salute pubblica. La famiglia del contadino è sotto osservazione ed in terapia antibiotica per prevenire l’infezione. Le carcasse degli animali morti sono state già smaltite.
Secondo l’assessore Berger l’agente patogeno potrebbe essere giunto attraverso il fieno acquistato nel Veneto. Campioni di fieno e d’acqua sono già stati inviati al laboratorio di riferimento per questo tipo di infezioni che si trova a Foggia. Nel caso in cui le analisi siano positive si dovrà provvedere alla distruzione del fieno stoccato nel maso.
Si ribadisce che il caso viene seguito con particolare attenzione da parte dei competenti uffici provinciali e che non vi è alcun motivo d’allarme.
FG