"Nessun consenso, quindi niente imposta sul turismo": è quanto ha annunciato oggi (giovedì 22) in conferenza stampa a Bolzano l'assessore provinciale Thomas Widmann annunciando che l'imposta sul turismo, in discussione dal 1993 dopo l'abolizione della tassa sui pernottamenti, non verrà introdotta. Lo scorso anno, nell'assemblea delle organizzazioni turistiche altoatesine, Widmann aveva annunciato che entro il 2005 sarebbe stata presa una decisione sulla questione. Da allora ad oggi è stato elaborato un piano per l'eventuale introduzione dell'imposta -volta a migliorare la situazione finanziaria delle associazioni turistiche - e sono stati condotti numerosi colloqui politici e tecnici. "Con i contributi obbligatori si puntava a favorire la competitività e il marketing delle destinazioni turistiche locali di fronte alle regioni confinanti - ha spiegato Widmann - ma non è stato trovato il necessario consenso delle parti e quindi il dibattito sulla futura imposta può dirsi concluso."

Si tratta ora di diffondere e promuovere in modo efficace il principio finora in vigore della contribuzione su base volontaria in tutti i settori economici, aggiunge Widmann. "In nessun caso la Provincia dovrà intervenire per pareggiare i mezzi mancanti. Da un lato rinunciare all'imposta obbligatoria e dall'altro richiedere alla Provincia i finanziamenti mancanti: questo principio non può assolutamente passare", ha chiarito l'assessore Widmann.