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Frick: “4.864 milioni di euro per territorio e cittadini”

Sono oculatezza, spese mirate e nuovi obiettivi strategici come “Businnes Location Südtirol” e “Techno Innovation Südtirol” gli elementi caratterizzanti del Bilancio di previsione 2006 della Provincia. Il documento, elaborato dall’assessore alle Finanze e Bilancio Werner Frick, è stato approvato dal Consiglio provinciale, che ha dato via libera anche alla relativa legge finanziaria.

Anche in futuro dovremo puntare sulle leve del risparmio, limitare le spese correnti e determinare i settori strategici, in modo tale da garantire il meglio per i cittadini e il territorio in condizioni di bilancio crescente a velocità rallentata”: questo il commento dell’assessore Frick in occasione dell’approvazione, da parte del Consiglio provinciale, del Bilancio di previsione 2006 e della legge finanziaria collegata. L’organo legislativo ha dato oggi il suo OK al documento elaborato dal responsabile provinciale alle Finanze ed al Bilancio e dal suo staff. Il bilancio provinciale 2006 è pari a 4.084 milioni di Euro senza partite di giro e mutuo SEL.

Nel suo commento, Werner Frick si riferisce alla crescita del bilancio che effettivamente si verifica, ma in maniera sempre più lenta rispetto al passato, ed in particolare “solo del 2,4% rispetto allo scorso anno, e cioè di 96,6 milioni. Le somme aggiuntive vengono destinate a spese obbligate ed a settori strategici di intervento”. Si tratta di misure di innovazione, ristrutturazione ed ampliamento della rete a banda larga, promozione della famiglia, formazione, ferrovia locale ed autobus ecologici, programma speciale per l’edilizia abitativa, export ed e-Government.

Quello che preoccupa l’assessore è la crescita delle spese correnti: negli ultimi 5 anni, esse sono aumentate del 31,7%, e di ben 89 milioni soltanto tra il 2005 ed il 2006. Al contrario, le spese per investimenti rimangono ferme: la crescita registrata dallo scorso anno è pari infatti allo 0,2%, “un trend”, sostiene Werner Frick, “al quale nei prossimi anni ci dobbiamo opporre con tutte le nostre forze”. Questo “non perché ce lo imponga lo Stato, ma perché in una buona politica di bilancio deve sussistere un sano equilibrio tra le spese correnti e quelle di investimento”. La quota di investimenti, in particolare, è decisiva per quanto riguarda la capacità della Provincia di assumere una funzione promotrice dell’economia locale, e per poter creare strutture pubbliche e condizioni di base per lo sviluppo.  


Per poter rispettare il Patto di stabilità con l’UE, lo Stato prescrive nella Finanziaria interventi di risparmio per Regioni e Comuni. Tra il 2004 e il 2006 i costi del personale devono essere ridotti dell’1% e le spese correnti, considerate nel Patto di stabilità, vanno diminuite del 3,8%. "La Provincia ha tutto l’interesse ad intraprendere chiare misure di risparmio. Per questo interveniamo sul capitolo del personale e abbiamo inserito nella nostra Finanziaria un articolo che ci offre la possibilità di raggiungere sgravi concreti in diverse categorie di spesa", afferma l’assessore Frick.  

La legge finanziaria 2006 crea anche i presupposti affinché il BIC si sviluppi in "Techno Innovation Südtirol", struttura che si muoverà entro tre ambiti di applicazione: la funzione di "incubatore" per giovani aziende innovative, il "transfer tecnologico" e di qualificazione nel settore della ricerca e dello sviluppo e infine i "cluster" e centri di competenza. La Provincia di Bolzano aumenterà la propria partecipazione di 750.000 Euro pur rimanendo in minoranza, per evidenziare il ruolo particolare dell’imprenditoria nel TIS.  

Con l’approvazione della Finanziaria il Consiglio provinciale ha dato via libera anche alla creazione della BLS, "Business Location Südtirol", una società che si pone come obiettivi il marketing dell’Alto Adige quale destinazione economica e l’acquisizione di investimenti diretti ad opera di aziende extraprovinciali. Secondo l’assessore Frick, "la società posizionerà l’Alto Adige  come destinazione economica attrattiva e fungerà da punto di servizio nei casi di insediamento di aziende." 

Infine gli automobilisti che, per rispettare l’ambiente, doteranno il proprio veicolo a motore diesel di un filtro antiparticolato potranno contare su un esenzione di due anni (anziché uno) dal pagamento della tassa automobilistica, secondo quanto deciso dalla Provincia e a seguito di un nuovo articolo inserito nella Finanziaria durante i lavori della III Commissione legislativa. "Vogliamo in tal modo offrire un ulteriore stimolo a favore dell’utilizzo del filtro FAP", spiega Frick. Il nuovo regolamento vale anche per i proprietari che hanno dotato il proprio veicolo di FAP e che hanno già beneficiato dell’esenzione annuale dal pagamento della tassa automobilistica.  

  

 

pf


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