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Affluenza record alla "seconda giornata" del jazz

Il bebop ha riempito la sala "Monteverdi" del Conservatorio di Bolzano: il secondo appuntamento con "Le cinque giornate del jazz", promosse dall'Assessorato provinciale alla Cultura italiana, ha confermato che l'iniziativa e la formula della lezione-concerto incontrano il grande consenso del pubblico. Centinaia di appassionati sono accorsi alla "lezione" dedicata a Dizzy Gillespie e accompagnata dal “Paolo Fresu Quintet”: per comprensibili motivi di sicurezza, non tutti hanno potuto assistere all'evento in una sala gremita oltre le previsioni.

Sala gremita al Conservatorio per il secondo appuntamento con la storia del jazz
Si è confermata vincente la formula del progetto che offre al pubblico un incontro ravvicinato con la storia del jazz grazie alle esemplificazioni musciali di un gruppo di valore mondiale, il trombettista Paolo Fresu e la sua band, intervallate dalle spiegazioni di uno specialista del settore.
Ieri sera (giovedì 15) la scena è stata dominata dal trombettista americano Dizzy Gillespie, uno dei più grandi innovatori del jazz. Assieme al sassofonista Charlie Parker, Gillespie può essere definito uno degli artefici principali del genere bebop. Nella sua "lezione" Luigi Onori, saggista di fama e critico musicale del "Manifesto", ha raccontato lo stile bebop, che negli anni Quaranta ha rivoluzionato letteralmente il linguaggio del jazz e il modo di vivere, e che Gillespie ha fatto incontrare con i ritmi afro-cubani e la musica latina. Senza tralasciare notize curiose, come la doppia candidatura di Gillespie alle presidenziali USA e la famosa intervista in cui anticipa la composizione del suo eventuale Governo: Duke Ellington agli Esteri, Louis Armostrong all'Agricoltura, Ministro per la pace Charlie Mingus, alla Giustizia Malcom X e capo della CIA Miles Davis.  

Come ha ricordato a inizio serata il direttore della Ripartizione provinciale Cultura italiana Antonio Lampis, a nome dell'assessore Luigi Cigolla, "l'iniziativa delle 5 giornate del jazz rientra in un più vasto progetto propedeutico dell'Assessorato per promuovere la musica al di là delle barriere fra generi, all'insegna della scomposizione delle tradizionali modalità di presentazione dello spettacolo."
Il secondo evento, promosso in collaborazione con il Conservatorio "Monteverdi", è andato oltre ogni previsione e ha visto accorrere centinaia di spettatori di tutte le età, tanto che in molti - per oggettive ragioni di sicurezza della struttura e della manifestazione - non hanno potuto accedere a una sala già al limite della capienza. La Ripartizione Cultura sta già studiando altre modalità per superare gli inconvenienti. Prosismi appuntamento il 17 gennaio con la "lezione" dedicata a Miles Davis.

Come di consueto, sul sito www.provincia.bz.it/5 all'interno della Rete civica dell'Alto Adige la Ripartizione Cultura mette a disposizione servizi audio e una galleria fotografica dell'evento.

pf


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