Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Berger a Roma: aiuti agli apicoltori e no alla proposta inglese sul budget UE

Nel corso della Conferenza Stato-Regioni andata in scena quest’oggi a Roma, sono stati discussi molti temi relativi al mondo dell’agricoltura. A questo proposito, l’assessore Berger fa rientro a Bolzano con un successo per gli apicoltori altoatesini, per i quali si aprono nuove opportunità di promozione del settore. Le Regioni hanno invece respinto la proposta britannica sulla gestione del budget UE dal 2007 al 2013.

Uno dei temi discussi quest’oggi nel corso della Conferenza Stato-Regioni è stato il piano di bilancio UE proposto dalla Gran Bretagna per il periodo 2007-2013. All’unanimità, i rappresentanti delle Regioni hanno criticato la proposta che, come spiega l’assessore all’Agricoltura Hans Berger, presente alla Conferenza, “comporterebbe una riduzione fino al 40% dei fondi strutturali per le zone Obiettivo 2, particolarmente importanti per noi, e dal 10% al 12% di quelli per lo sviluppo rurale”. Le Regioni hanno quindi sollecitato il Governo a rigettare in blocco la proposta inglese, spingendosi addirittura, se necessario, “a porre il veto”.

È stato poi discusso il futuro della pianificazione nel campo dello sviluppo rurale. Si tratta di chiarire se la programmazione e le misure finanziarie debbano essere decise a livello statale o regionale. “Le Regioni si sono espresse secondo la nostra preferenza, cioè per il mantenimento della situazione attuale”, spiega Hans Berger, “il che significa che le Regioni elaborano i propri piani di intervento, facendoli approvare da Bruxelles. In caso però di mancato utilizzo dei fondi assegnati a Regioni poco attive, essi possono essere stornati in caso di emergenza a regioni più efficienti”. Se questo modello non venisse accolto da Bruxelles, le Regioni intendono puntare su un programma quadro statale che comprenda quelli regionali, mantenendo l’autonomia di elaborazione dei provvedimenti a livello locale.

Nel corso della Conferenza sono state prese in considerazione anche le possibilità di promozione dell’apicoltura: si tratta di contributi destinati a misure di miglioramento qualitativo e di incentivazione commerciale del miele. Nell’ambito dei criteri, mancava però tra le specie di api elencate quella più diffusa in Alto Adige, cioè la Carnica. “Una mancanza che avrebbe negato agli apicoltori altoatesini l’accesso ai contributi”, spiega l’assessore Berger: “Tuttavia, ho provveduto affinché anche questa specie venga inserita, in modo tale che non ci siano problemi per i nostri apicoltori”.  

di elaborazione dei provvedimenti a livello locale.

Nel corso della Conferenza sono state prese in considerazione anche le possibilità di promozione dell’apicoltura: si tratta di contributi destinati a misure di miglioramento qualitativo e di incentivazione commerciale del miele. Nell’ambito dei criteri, mancava però tra le specie di api elencate quella più diffusa in Alto Adige, cioè la Carnica. “Una mancanza che avrebbe negato agli apicoltori altoatesini l’accesso ai contributi”, spiega l’assessore Berger: “Tuttavia, ho provveduto affinché anche questa specie venga inserita, in modo tale che non ci siano problemi per i nostri apicoltori”.  

 

 

MC


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