Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Presentato il libro "Bunker", opera della Ripartizione Patrimonio

“Sono parte della nostra storia e del nostro paesaggio, che lo si voglia o no”: così il presidente della Provincia Luis Durnwalder definisce i circa 350 bunker presenti sul territorio altoatesino, trasmessi dallo Stato alla Provincia autonoma di Bolzano – “dopo difficili trattative”, sottolinea il presidente – in seguito alla loro dismissione. La Ripartizione Patrimonio li ha descritti ed illustrati, riproponendoli anche in splendide immagini, nel libro “Bunker”, presentato questa mattina a Palazzo Widmann, Bolzano, alla presenza dell’assessore competente Luigi Cigolla. In contemporanea, è stata inaugurata la mostra fotografica sul tema che rimarrà nel foyer del Palazzo provinciale I fino al 28 dicembre prossimo.

Gli autori ed il consulente militare Licio Mauro, Josef Urthaler, Christina Niederkofler ed Andrea Pozza alla presentazione del libro (foto: USP/Paolo Bramezza)

Fino al passaggio all’amministrazione provinciale insieme a circa 2.500 immobili, sui 350 bunker presenti in Alto Adige vigeva grande segreto: “Si trattava”, così lo interpreta Josef Urthaler, direttore della Ripartizione Patrimonio, presente alla presentazione dell’opera, “di una sorta di mondo parallelo, fortunatamente divenuto ora obsoleto”. Ed infatti, ora che questi manufatti non sono più necessari a titolo di difesa e sbarramento, è possibile farli conoscere al pubblico. A questo scopo, la Ripartizione Patrimonio ha promosso la pubblicazione di un libro a loro dedicati, intitolato semplicemente “Bunker”. L’opera è stata presentata questa mattina, dal presidente Luis Durnwalder e dall’assessore al Patrimonio ed alla Cultura italiana Luigi Cigolla, nel corso di una Conferenza stampa ospitata a Palazzo Widmann, Bolzano.
Dopo il passaggio dei bunker alla Provincia, la Ripartizione Patrimonio ha svolto una minuziosa opera di catalogazione e inserimento al catasto di queste strutture, tra le quali, come ha sottolineato oggi il presidente Durnwalder, “ci sono numerose opere di valore architettonico e storico”. “Ci sono mille modi di fare cultura”, ha aggiunto l’assessore Cigolla, “ma essa è sempre basata sul confronto. Confrontarsi con questi bunker vuol dire farlo con la storia, atteggiamento importante per evitare il ripetersi degli errori del passato”.
Dello stesso parere era l’allora assessore al Patrimonio Hans Berger quando decise di promuovere un rilevamento delle 20 strutture più importanti, da utilizzare a scopi museali. Questa catalogazione rappresenta la base di partenza del libro, elaborato, insieme al direttore di Ripartizione Urthaler, anche da  Christina Niederkofler ed Andrea Pozza, con la consulenza dell’esperto di tecniche militari Licio Mauro. “Si tratta”, ha detto Durnwalder, “di un  libro non solo bello, ma anche importante, dedicato alla nostra storia ed al nostro paesaggio: anche se non li abbiamo voluti, i bunker sono una realtà”.
Il libro "Bunker", 243 pagine di dettagli ed immagini disponibili in libreria, illustra, oltre alle singole opere, i sistemi di fortificazione permanente del vallo alpino, il sistema di battaglioni d’arresto e del presidio delle fortificazioni, gli sbarramenti difensivi presenti in Alto Adige. Offre inoltre un glossario di termini relativi alle fortificazioni militari ed una bibliografia sul tema.
Alcune delle immagini inserite nel libro si potranno vedere nella mostra allestita nel foyer di Palazzo Widmann, in via Crispi 3 a Bolzano, inaugurata a margine della presentazione di oggi. Si tratta di un’esposizione itinerante, che rimarrà a Bolzano fino al 28 dicembre. Gli enti o le scuole interessate ad ospitarla possono farne richiesta alla Ripartizione Patrimonio, tel. 0471.413060.

MC

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