Il cadenzamento "altoatesino" perseguito dall'assessore prevede il servizio ogni mezz'ora dei mezzi di trasporto pubblico, treno e autobus, sulle linee principali nelle ore di punta. Lungo la tratta ferroviaria Bolzano-Merano per realizzare tale cadenzamento è necessario costruire un nuovo incrocio accanto a quelli specifici già realizzati alle stazioni di Ponte Adige e Gargazzone, "in modo da servire la linea tra le due città con più treni", conferma Widmann.

Lo stesso vale per la seconda tratta nevralgica, quella della Pusteria, dopo l'avvento del nuovo orario. "Qui era essenziale collegare finalmente Brunico direttamente con Bolzano e non far scendere gli utenti a Fortezza", dice Widmann. Ora il treno delle 6.48 collega Brunico a Bolzano e un secondo è assicurato alle 19.11. "Ma abbiamo in corso altre trattative con Trenitalia per potenziare il servizio con ulteriori corse."

Buone notizie anche per i pendolari della Bassa Atesina: "Sulla tratta Trento-Bolzano i due nuovi treni Minuetto contribuiscono a smaltire il grande afflusso", chiarisce l'assessore Widmann, secondo cui le novità dell'orario ferroviario "sono un ulteriore passo verso la realizzazione del nostro piano di mobilità che punta a rendere la ferrovia più interessante come alternativa alla macchina." Per giungere a questi risultati, rileva Widmann, sono state necessarie serrate trattative con Trenitalia e ora, per essere definitivamente concorrenziali è necessario un nuovo passo, "quello di applicare su tutto il territorio provinciale il modello già testato sulla ferrovia della Venosta, non solo riguardo all'orario ma anche al materiale rotabile, alla pulizia, al riscaldamento e al servizio", conclude Widmann.