Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Influenza aviaria: revocato il divieto di detenere volatili all'aperto

Da domani (giovedì 1° dicembre) sarà nuovamente ammesso detenere volatili all’aperto: è quanto prevede il decreto firmato dal presidente della Provincia Luis Durnwalder che revoca il precedente divieto alla luce del venir meno del rischio di influenza aviaria. Come spiega l'assessore provinciale all'Agricoltura Hans Berger, anche i mercati di volatili vivi saranno nuovamente consentiti, dopo analisi dei rischi e comunque con precise limitazioni. Lo stesso dicasi per l'organizzazione di esposizioni di volatili.

Il divieto di detenere volatili all'aperto anche in Alto Adige era stato emanato in via di urgenza, nel quadro delle misure di profilassi dell’influenza aviare: l'obbligo di detenerli al chiuso era una misura precauzionale contro una possibile trasmissione dell'infezione ai volatili domestici da parte degli uccelli migratori. "Poichè la stagione delle migrazioni si è conclusa abbiamo deciso, d'intesa con il Centro nazionale di referenza di Padova, di revocare il divieto e di consentire nuovamente da domani la detenzione dei volatili all'aperto", spiega l'assessore Berger. Resta in vigore la misura precauzionale che impone in via generale di evitare il contatto tra volatili domestici e uccelli selvatici, in primo luogo le anatre, poiché in tale circostanza il rischio di infezione permane. Viene inoltre intensificata la sorveglianza da parte dei servizi veterinari negli allevamenti avicoli presenti nei dintorni di laghi o corsi d’acqua dove possono stazionare uccelli acquatici migratori.

Viene regolata diversamente, attraverso le competenze esercitate dalla Provincia, la possibilità di organizzare mercati, mostre e fiere di pollame e altri volatili vivi in Alto Adige. "In linea generale vale la normativa statale che vieta lo svolgimento di simili manifestazioni - spiega Berger - ma Regioni e Province autonome possono prevedere eccezioni. Queste sono ammesse in Alto Adige quando mercati di volatili, mostre, ecc. vengono autorizzati dal Servizio veterinario provinciale dopo la relativa analisi dei rischi. "In ogni caso con precise limitazioni", specifica l'assessore Berger. Così ad esempio non è ammessa nei mercati la vendita di volatili a rischio, come le anatre o le oche, e neppure di volatili non provenienti dall'Alto Adige.

pf


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