Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Theiner: "Assicurare oggi l'assistenza di domani"

Il tema delle prestazioni del fondo per la non autosufficienza è stato al centro del convegno proposto oggi a Bolzano dalla Ripartizione Politiche sociali. Politici, amministratori, responsabili dei servizi sociali e delle associazioni interessate hanno discusso un tema che suscita grande interesse: lo ha dimostrato il grande numero di cittadini presenti.

Grande interesse per il fondo per la non autosufficienza

Obiettivo di questo convegno è offrire informazioni attuali sul fondo per la non autosufficienza, e raccogliere, insieme a tutti i soggetti coinvolti, proposte per elaborare un modello portante per il futuro”: con queste parole il direttore della Ripartizione provinciale Politiche sociali, Karl Tragust, ha inaugurato il convegno “Le prestazioni del fondo per la non autosufficienza – un’opportunità e una sfida per il futuro”, ospitato quest’oggi dal Centro pastorale di Bolzano.

L’evento, organizzato dall’Assessorato provinciale alle Politiche sociali e dall’Associazione delle Case di riposo, è stato seguito con grande interesse da rappresentanti di Comuni, case di riposo, servizi di cura domiciliare, associazioni che operano nel sociale e sindacati, che hanno seguito con attenzione gli interventi degli esperti del settore.

Dobbiamo preoccuparci oggi di assicurarci l’assistenza di domani”, ha sostenuto l’assessore provinciale alle Politiche sociali Richard Theiner, secondo il quale è necessario, in particolare, offrire sostegno alle famiglie, perché possano affrontare il difficile compito dell’assistenza ai propri congiunti anche in futuro. Il direttore dell’Istituto di Ricerca Apollis Hermann Atz e la direttrice del Distretto sociale Media Val Venosta Irmgard Ladurner hanno quindi presentato i dati più attuali provenienti dagli studi sulle esigenze e le aspettative di coloro che curano i propri parenti bisognosi di assistenza: da essi emerge che queste persone sono ancora troppo poco informate sulle misure di sostegno e sui loro diritti. Un’esperienza diretta è stata portata da Maria Tschaupp, mamma di una portatrice di handicap, la quale ha richiesto una maggiore flessibilità dei servizi di cura anche nel fine settimana, per alleviare le famiglie. È intervenuto quindi Norbert Bertignoll, presidente dell’Associazione Case di riposo, il quale ha sottolineato l’importanza di un confronto comune, aggiungendo che il fondo per la non autosufficienza offre una maggiore stabilità al sistema di cura attuale.

È spettato a Josef Gasteiger, dell’Ufficio provinciale Anziani e Distretto sociali, illustrare il sistema di prestazioni per l’assistenza alle persone non autosufficienti: esso si articola in quattro livelli, per ognuno dei quali è prevista la corresponsione di un contributo per la cura di persone bisognose di assistenza in casa. Indipendenti dal reddito dei richiedenti, questi importi ammontano a 480 euro per il livello di cura 1, 900 euro per il livello di cura 2, 1.350 euro per il livello 3, 1.850 euro per il livello 4. “Attualmente”, ha spiegato Gasteiger, “calcoliamo circa 10.500 persone bisognose di cura che utilizzano le prestazioni del fondo per la non autosufficienza”.

Nel corso del convegno è stato discusso anche l’effetto delle prestazioni per la non autosufficienza sull’offerta e richiesta di servizi di cura. Dall’affollamento della sala e dal grande numero di richieste di interventi è stato chiaro che il tema è molto sentito dalla popolazione. “È giunta l’ora di discutere le prestazioni del fondo per la non autosufficienza nel dettaglio”, ha sottolineato oil direttore dei Servizi sociali Salto Sciliar Günter Staffler, secondo il quale nessuna persona di buon senso, ora, potrebbe più pensare al futuro senza considerare un’assicurazione per la non autosufficienza. I suggerimenti emersi nel corso del convegno saranno ora presi in considerazione degli organi politici competenti.

MC

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