News 2015
Nuovo regolamento sull’eliminazione e l'abbattimento delle barriere architettoniche.
L’eliminazione e l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici e spazi pubblici e privati sono ora regolati in modo organico da un nuovo regolamento entrato in vigore il 1° novembre scorso. Si tratta di un regolamento che garantisce sicurezza e mobilità, soprattutto alle persone anziane e disabili. È previsto anche un Centro di consulenza e documentazione che presterà assistenza nell’attuazione delle nuove direttive.
Erano presenti inoltre la dott.ssa Luciana Fiocca, direttrice dell’Ufficio soggetti portatori di handicap ed invalidi civili,il dott. Paul Zingerle, direttore dell’Ufficio anziani e distretti sociali, il dott. Karl Tragust, direttore della Ripartizione politiche sociali, Luis Lintner, membro del direttivo della Federazione delle Associazioni sociali e Presidente della comunità di lavoro delle persone con handicap ed Ida Lardschneider, presidente della federazione delle associazioni sociali che hanno illustrato gli aspetti più qualificanti del nuovo regolamento.
L’assessore Theiner ha posto l’accento sul fatto che "Con il nuovo regolamento sull’eliminazione e l’abbattimento delle barriere architettoniche abbiamo una disciplina unitaria, che assicura libertà di movimento, soprattutto alle persone anziane ed alle persone con handicap“.
Il regolamento sull’eliminazione e l’abbattimento delle barriere architettoniche è entrato in vigore il 1 novembre 2005 e con questo strumento è regolata per la prima volta in modo unitario, per ogni forma di inabilità fisica, l’eliminazione delle barriere architettoniche in tutti gli edifici e luoghi pubblici e privati, previsto dalla Legge provinciale n. 7 del 2002. “Sono previsti una serie di importanti miglioramenti che faciliteranno la mobilità e l'accessibilità sia alle persone disabili che agli anziani ed alle madri con carrozzine”, ha sottolineato la direttrice del competente Ufficio provinciale per persone portatrici di handicap ed invalidi civili, Luciana Fiocca.
Il regolamento prevede, tra l'altro, l’allargamento dell’ampiezza delle porte da 75 ad 80 centimetri, direttiva che viene incontro alle esigenze delle persone in sedia a rotelle. La pendenza degli scalini e delle rampe non deve superare l’8% mentre prima il limite era fissato al 12%. Nuova anche la normativa a favore di ciechi ed ipovedenti, che prevede che all’interno ed all’esterno degli edifici siano utilizzati appositi e particolari materiali e colori. Il regolamento prevede anche l’installazione di segnali di pericolo acustici.
Definite in modo specifico anche le direttive per strutture alberghiere e di ristorazione. Il regolamento prevede prescrizioni per i servizi sanitari degli esercizi alberghieri e di ristorazione con una superficie inferiore ai 50 metri quadrati, che devono disporre di un bagno adattato.
Nei bar dove il bancone misura più di 4 metri, una parte del bancone stesso deve essere abbassata. Se il bancone misura meno di 4 metri, deve essere previsto un tavolino agibile per clienti in sedia a rotelle nelle vicinanze del bancone. Direttive dettagliate sono previste anche nel settore del trasporto pubblico e per le strutture del tempo libero e per le aree pubbliche.
Sono esclusi dal regolamento gli edifici nei quali non è possibile procedere a riadattamenti, come gli edifici sotto tutela archeologica. Entro 12 mesi dall’entrata in vigore del regolamento devono essere predisposti i piani di adattamento e di finanziamento per tutti gli edifici pubblici. Saranno poi i rispettivi dipartimenti a definire le quote di contributi pubblici per il riadattamento previsto dal piano.
Nel corso della conferenza stampa è stato sottolineato da più parti il fatto che l’eliminazione delle barriere architettoniche è di aiuto anche alle persone anziane. Gli anziani, infatti, hanno spesso le stesse difficoltà delle persone con handicap.
Dato che la nostra società invecchia rapidamente, il problema delle barriere architettoniche sarà sempre più presente nella nostra quotidianità. Se nel 2000 la percentuale di popolazione altoatesina di età superiore ai 65 anni era ancora “solo” del 15,4%, le previsioni demografiche affermano che nel 2020 questa percentuale salirà al 21,2%. In numeri assoluti significa che l’attuale quota delle persone sopra i 64 anni, pari a 71.932 unità, salirà a 106.000 persone.
Indicativa è anche la percentuale delle persone che vivono sole: nel 2000 la percentuale delle persone ultra sessantacinquenni che vivevano sole era del 37%, delle quali quasi l’80% donne.
Secondo una ricerca denominata “Terza età: abitare in sicurezza”, effettuata dall’Ufficio anziani e distretti sociali insieme all’Istituto di ricerca “Apollis”, un quinto degli intervistati ammette di riscontrare le maggiori difficoltà quando utilizza la vasca da bagno o quando deve salire le scale.
Gli anziani dichiarano di avere difficoltà a compiere anche le semplici attività quotidiane. Già ora l’Assessorato alle politiche sociali finanzia i lavori di rimodernamento e di manutenzione ordinaria nelle case di riposo e nei centri di degenza. Sono in fase di ridefinizione anche gli standard edilizi per le case di riposo, i centri di degenza e gli alloggi per anziani. Accanto a misure di tipo edilizio è necessaria anche un’efficace informazione alla popolazione.
È prevista la pubblicazione di due opuscoli, uno sul tema delle barriere architettoniche ed un altro sul tema “Terza età: abitare in sicurezza”. È prevista, inoltre, l’istituzione di un "Centro di consulenza e documentazione", che offrirà consulenza specifica anche per le persone anziane e risponderà ai quesiti in merito all’eliminazione delle barriere architettoniche.
FG
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