Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

L'ass. Berger a Roma: accordo sui Piani di sviluppo rurale

Piuttosto animato è stato il confronto tra Regioni e Governo in merito ai Piani di sviluppo rurale per il periodo 2007-2013. Ora però si è giunti ad un accordo: “Abbiamo elaborato una proposta comune da presentare a Bruxelles”, dice l’assessore provinciale all’Agricoltura Hans Berger, al rientro dall’incontro avuto quest’oggi a Roma con i responsabili del Ministero per le Politiche agricole. In futuro, ci saranno un piano di finanziamento ed un programma quadro statali, che dovrebbero però lasciare ampio margine di manovra alle Regioni.

 

Nel periodo programmatico che scade l’anno prossimo, ogni Regione aveva presentato il proprio Piano di sviluppo rurale per ottenere i corrispondenti finanziamenti dalla UE. Gli enti regionali avrebbero voluto proseguire su questa strada, ma il Governo italiano ha insistito affinché i Piani rientrassero in un quadro nazionale. “Ci si è accordati allora”, spiega l’assessore provinciale all’Agricoltura Hans Berger, di ritorno da Roma dove ha incontrato oggi i responsabili del Ministero delle Politiche agricole, “sulla stesura di un piano di finanziamento e di un programma quadro a livello nazionale, che lascino però un margine di manovra alle singole Regioni”. “Questa soluzione”, prosegue Berger, “fa sì che nessun finanziamento vada perso, se una singola Regione non lo dovesse utilizzare fino in fondo: il denaro in avanzo sarà dirottato verso altre Regioni”. Di questo sistema potrebbe approfittare proprio la Provincia autonoma di Bolzano, che finora, grazie ad un’efficiente organizzazione, è stata sempre in grado di destinare i finanziamenti assegnati, e riuscirebbe ad usare in modo proficuo anche eventuali somme aggiuntive.

Inizialmente, l’idea era quella di proporre a Bruxelles l’accettazione di un Piano di finanziamento statale accompagnato da Programmi di misure regionali, ma questo non è stato accettato. Ecco perché quest’oggi Regioni e Stato hanno dovuto accordarsi su una proposta alternativa, in vista dell’incontro con la Commissione Europea previsto per il prossimo 8 novembre. “Tale proposta”, spiega Hans Berger, “prevede sia un Piano di finanziamento che un programma di misure nazionali. Il programma, però, contiene solo le linee guida, stese sulla base delle esigenze regionali”. Nell’ambito di tale programma, spetterà poi alle Regioni elaborare i singoli interventi.

Se Bruxelles accetterà questa proposta”, spiega ancora il responsabile provinciale del settore Agricoltura, “si produrrà un abbattimento burocratico ed una facilitazione delle procedure, in quanto i sottoprogrammi regionali dovrebbero essere concordati solo con Roma, e non con la Commissione Europea”. Inoltre, le Regioni hanno avuto oggi rassicurazione che presso il Governo centrale troveranno partners competenti in materia ed iter di approvazione ben definiti. Esse hanno poi chiarito che non accetteranno un’influenza troppo pesante da parte dello Stato.

Ora si tratta di attendere i risultati del confronto dell’8 novembre, anche se l’assessore Berger non è molto fiducioso sull’accettazione della proposta di programmi quadro così generici da parte della Commissione Europea. “In questo caso”, conclude, “l’ipotesi alternativa di programmi regionali con piani di finanziamento pure regionali sarebbe il male minore, rispetto ad una centralizzazione del tutto”.

MC


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su