Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Via libera dalla UE al nuovo marchio di qualità

Nella seduta del 20 ottobre scorso, La Commissione Europea ha deciso di non sollevare obiezioni all’adozione del marchio di qualità con indicazione di origine “Alto Adige – Südtirol”, in quanto “compatibile con il trattato CE”. Una notizia accolta con soddisfazione dagli assessori competenti per le attività economiche e l’Agricoltura Werner Frick e Hans Berger.

Gli assessori Werner Frick e Hans Berger davanti al marchio di qualità

Fino a pochi anni fa, l’Unione Europea voleva impedirci di contrassegnare i nostri prodotti alimentari con la dicitura “Alto Adige”: dopo difficili trattative, ora è finalmente possibile indicare l’origine dei prodotti di qualità altoatesini”: con soddisfazione l’assessore al Commercio e Artigianato Werner Frick ha accolto la comunicazione, giunta ieri da Bruxelles, dell’approvazione da parte della Commissione Europea dell’utilizzo del marchio di qualità con indicazione di origine. Lo stesso vale per l’assessore all’Agricoltura Hans Berger, secondo il quale “questo marchio è migliore e più incisivo, rispetto a quelli approvati finora dalla UE, in quanto si concentra esclusivamente su elementi chiave quali la provenienza e la qualità”.

La tanto attesa approvazione rappresenta la conclusione di un lungo periodo di contrattazioni con le autorità europee. Nel 2001 la legittimità del marchio di tutela “Alto Adige” era stata contestata, a livello comunitario, per presunta violazione del diritto Comunitario: c’era il pericolo di un procedimento per il mancato rispetto del trattato CE. La strategia altoatesina fu di abbandonare il marchio di tutela messo in discussione e proporne un nuovo simbolo, ideato nell’ambito dei lavori per il marchio ombrello. Inoltre, su iniziativa dell’assessore Frick ed in collaborazione con il settore dei produttori, fu elaborata una nuova legge in materia. Nel gennaio 2005 venne quindi avviato il procedimento ufficiale di autorizzazione del nuovo marchio di qualità, ed il caso “marchio di tutela” fu definitivamente archiviato. Parallelamente, si avviò il procedimento di approvazione in Alto Adige: lo scorso giugno la Giunta provinciale ha approvato la relativa legge. Ora che anche Bruxelles ha dato il suo OK, il Consiglio provinciale altoatesino provvederà ad emanare nella seduta di novembre la norma, che potrà quindi entrare in vigore già quest’anno.

Secondo gli assessori Frick e Berger, la nuova legge porterà un aumento di qualità dei prodotti: scopo della norma è infatti il raggiungimento e la conservazione di un alto livello qualitativo per i prodotti agricoli ed alimentari locali, nonché l’avvicinamento di questi prodotti ai consumatori ed il sostegno della loro commercializzazione. La qualità dei prodotti, più alta rispetto allo standard di legge, viene giudicata da un organismo di valutazione indipendente. Alla famiglia dei “prodotti certificati di qualità altoatesini” appartengono i prodotti IGP, quali lo speck e le mele, il formaggio Stelvio DOP, i vini di qualità altoatesini tutti quei prodotti che porteranno ora il marchio di qualità, come il latte, il pane, la grappa, il succo di mela, il miele, le verdure, i piccoli frutti, e molti altri che si aggiungeranno nel prossimo futuro. I prodotti saranno gestiti con il nuovo strumento del marchio ombrello, integrato ora dal nuovo marchio di qualità. “Essenziale è”, concludono Frick e Berger, “che tutti questi prodotti offrono una qualità assicurata e controllata. Questo era il nostro obiettivo: ora anche Bruxelles ci ha dato ragione”.

MC


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