News 2015
Frick a Roma: sulla Finanziaria è crisi tra Governo e Regioni
Critiche per il metodo e il contenuto di una Finanziaria che penalizza Regioni, Province e Comuni e mette in dubbio una serie di servizi alla collettività: è quanto la Conferenza delle Regioni ha ribadito oggi (giovedì 13) a Roma nell'audizione con la Commissione Finanze e nell'incontro con il ministro La Loggia. L'assessore Werner Frick, che ha rappresentato la Provincia di Bolzano, ha incassato il sostegno dei Governatori regionali per il riconoscimento e la tutela delle prerogative delle Province autonome. Le Regioni hanno abbandonato il tavolo delle trattative.
Regioni e Province autonome, riunite oggi (giovedì 13) a Roma per l'audizione della Commissione Finanze e la successiva Conferenza Stato-Regioni, hanno ribadito la bocciatura della Finanziaria varata dal governo. Le misure a carico degli enti locali sono giudicate spropositate perchè, spiega Frick da Roma, "mettono a rischio una serie di servizi per la collettività considerati irrinunciabili." In merito al Patto di stabilità per il 2006, che è parte della Legge finanziaria, Frick ha ribadito che "le prescrizioni di spesa imposte a Regioni e Comuni limitano gli spazi di manovra costituzionalmente riconosciuti agli enti locali." Riguardo all'Alto Adige, Frick ha incassato il sostegno del Governatori regionali nella richiesta per le Regioni a statuto speciale di tutela delle prerogative dell'autonomia, "che non possono essere annacquate dalla manovra 2006", ha ribadito Frick.Altro punto di attrito ha riguardato la mancata erogazione alle Regioni a statuto ordinario della seconda tranche del Fondo per le politiche sociali, in discussione da quattro mesi, che viene considerata un fatto grave dalla Conferenza delle Regioni, tanto che ha abbandonato il tavolo di confronto "fino a quando il Governo non sanerà questa sua situazione di inadempienza che rischia di compromettere i rapporti tra le istituzioni", spiega l'assessore Frick. Il ministro per gli Affari regionali Enrico La Loggia ha annunciato che domani (venerdì 14) porterà la questione in discussione al Consiglio dei ministri.
pf