Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Successo del convegno: “Auto mutuo aiuto e professionalità nel lavoro sociale“

Il recente convegno tenutosi presso l’IPC-Istituto Professionale Commerciale “R. Gasteiner” di Bolzano sul tema “Auto mutuo aiuto e professionalità nel lavoro sociale“ in occasione della Giornata della prevenzione, ha riscosso un notevole successo sia per la presenza di un folto pubblico qualificato che per la partecipazione attiva alla discussione. Le relazioni sono state ben calibrate tra di loro ed è stato sicuramente anche un momento di vera integrazione sociosanitaria.

“Auto mutuo aiuto e professionalità nel lavoro sociale” è questo il tema sviluppato nel recente convengo dedicato alla prevenzione, organizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali in collaborazione con la Federazione provinciale delle Associazioni sociali in occasione ella Giornata della prevenzione.

I servizi offerti dal settore socio-sanitario e le iniziative di auto mutuo aiuto sono di fondamentale importanza per persone che si trovano ad affrontare problematiche sociali e psicologiche particolarmente difficili o che si trovano di fronte ad una grave malattia e rappresentano per la nostra società delle risorse indispensabili. Il principale obiettivo del convegno era quello di ottimizzare le risorse nel momento in cui si prospettano nuovi orizzonti, si cercano insieme nuove vie da percorrere per completarsi ed integrarsi vicendevolmente.

Un’occasione per fare il punto della situazione in Alto Adige, ma soprattutto per pensare insieme nuove forme di collaborazione tra gruppi o iniziative di auto mutuo aiuto e professionisti del settore socio-sanitario e creare un ambiente favorevole alla comunicazione tra queste due realtà.

In particolare dai gruppi di lavoro (malattie croniche, dipendenze, disabilità, famiglia, lutto e salute mentale) sono emersi nuovi spunti, aspettative, ma anche limiti e rischi della collaborazione tra auto mutuo aiuto e professionisti del settore sociosanitario. Ad aprire i lavori è stato l’Assessore alle Politiche sociali, Richard Theiner, che ha detto di voler sostenere anche in futuro le varie espressioni di auto mutuo aiuto presenti sul territorio. “Essere esperti del proprio mondo significa porre solide premesse per promuovere l’autodeterminazione come pazienti e la solidarietà tra i cittadini“, ha spiegato Theiner.

In Alto Adige sono presenti circa 200 gruppi di auto mutuo aiuto, nati per cercare di affrontare diverse problematiche: depressione e ansia, malattie croniche, colpo apoplettico, trauma cranico e cerebrale, poliomelite, alcol, lutti, separazioni e divorzi, disabilità…

Auto mutuo aiuto significa trovare in sé le energie per affrontare i problemi e le soluzioni, e trasformarsi in soggetti attivi sfruttando le proprie possibilità. L’auto mutuo aiuto si basa sulla responsabilità della persona per se stessa. Nei gruppi di auto mutuo aiuto si trovano persone che condividono i loro problemi (malattie, problemi psichici o sociali) con altre persone che abbiano vissuto un’esperienza simile, ci si sostiene a vicenda nel ricercare possibili soluzioni e nell’affrontare le difficoltà.

Ognuno è esperto in qualcosa, sia le persone che scelgono di impegnarsi nei gruppi di auto mutuo aiuto che i professionisti dell’ambito socio-sanitario; ognuno cioè affronta un problema o una malattia da una prospettiva diversa. Una diversità di approccio che può giungere ad una fattiva collaborazione, nel momento in cui ci si integra e ci si completa a vicenda. Le persone coinvolte nei gruppi di auto mutuo aiuto possono dunque ricevere dagli operatori indicazioni specialistiche per la loro malattia, mentre i professionisti hanno la possibilità di indagare aspetti nuovi di una patologia, ricavando spunti concreti dall’esperienza dei singoli. Ne deriva un nuovo modello di sistema socio-sanitario, all’interno del quale il paziente è parte attiva, viene coinvolto direttamente nel processo di prevenzione e di cura. 

Nel corso del convegno il professor Walter Lorenz, della Libera Università di Bolzano, ha parlato della necessità di una “soluzione dei problemi sociali che passi attraverso la collettività, poiché la professionalizzazione intesa come specializzazione astratta è destinata a scontrarsi costantemente con i propri limiti”.

Il dottor Massimo Cecchi, del Servizio Alcologico dell’Azienda Sanitaria di Firenze, ha parlato dell’auto mutuo aiuto come una “risorsa sanitaria non professionale straordinaria che troppi professionisti della salute ancora non conoscono”. Si tratta dunque di un “intervento integrato e complementare a quello dei professionisti, che nasce là dove è carente la risposta istituzionale”.

FG


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