Scuola / Cultura | 27.09.2005 | 15:35

Celebrati i 30 anni dell’Intendenza scolastica tedesca

Nell’ambito di una cerimonia all’EURAC di Bolzano sono stati festeggiati oggi i 30 anni di attività dell’Intendenza scolastica tedesca, costituita il 16 settembre del 1975. Nel corso di questi trent’anni l’Intendenza si è progressivamente trasformata da un ente amministrativo in una vera e propria azienda in grado di erogare servizi.

Nel suo discorso l’assessore provinciale alla scuola di lingua tedesca, Otto Saurer, ha tracciato le tappe salienti della scuola di lingua tedesca in Alto Adige, partendo dal primo dopoguerra ha quindi toccato il triste periodo del ventennio fascista durante il quale era stata bandita la scuola tedesca e nacquero così le cosiddette “Katakombenschulen”, sino al primo Statuto di autonomia ed all’affermazione del diritto ad avere lezioni nella propria madrelingua.

Le basi giuridiche, ha proseguito Saurer, per l’attuale scuola in lingua tedesca risalgono al secondo Statuto di Autonomia ed all’articolo 19 riguardante l’ordinamento scolastico. Altri capitoli importanti toccati da Saurer nel suo discorso sono stati l’introduzione della scuola media dell’obbligo nel 1962, l’integrazione degli alunni disabili nel 1977 ed infine la Legge provinciale riguardo all’Autonomia delle scuole del 2000. Saurer ha quindi concluso il suo interevento sottolineando come la scuola di lingua tedesca in Alto Adige si collochi a livelli di qualità europei.

Particolarmente significativo anche il discorso tenuto dall’intendente scolastico per le scuole di lingua tedesca, Dr. Peter Höllrigl, il quale ha rilevato il ruolo sempre più importante dell’Intendenza, in sinergia con le altre istituzioni come l’Istituto pedagogico e l’Assessorato alla scuola tedesca.

Grazie all’Autonomia provinciale anche l’Intendenza nel corso dei suoi trent’anni di attività, ha rilevato Höllrigl, si è progressivamente trasformata da un ente amministrativo in una vera e propria azienda di servizi, moderna ed efficiente in grado di affrontare anche le moderne sfide in campo didattico e sociale.

FG