Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

GMG a Colonia: elogi per la squadra sanitaria altoatesina

È rientrata la scorsa notte a Bolzano la squadra sanitaria della protezione civile altoatesina, gruppo di volontari della Croce rossa, che per una settimana ha assicurato il servizio di assistenza a migliaia di giovani alla XX Giornata Mondiale della Gioventù a Colonia. Dal Dipartimento nazionale della Protezione civile e dagli addetti dell'autorità tedesca sono giunti apprezzamenti per il lavoro svolto dal personale sanitario qualificato e bilingue inviato dalla protezione civile altoatesina in Germania.

Il dottor Alessandro Boscolo, medico del 1° Servizio di rianimazione e anestesia dell'ospedale di Bolzano, e i due infermieri professionali Diego Conta e Evelyn Dal Zot del 2° Servizio di rianimazione a Bolzano, terapia intensiva, sono rientrati attorno alle 23 di ieri (domenica 21) dopo che la loro unità medica, l'unica squadra sanitaria italiana presente a Colonia, è stata impegnata sia nel Medical Center (il grande ospedale da campo sull'area del Marienfeld) che nelle strutture sanitarie della città. Con la loro ambulanza hanno soccorso e trasportato i pellegrini in difficoltà, acquistato direttamente il materiale sanitario necessario nonché accelerato gli interventi nei casi di assistenza sanitaria grazie alla traduzione dall'italiano al tedesco.

Da domenica 14 i volontari della Croce rossa hanno lavorato 24 ore su 24 - oltre al normale servizio diurno hanno assicurato la reperibilità notturna - per assistere le migliaia di giovani convenuti all'appuntamento con Papa Benedetto XVI. I numerosi fedeli non solo italiani hanno avuto necessità di cure mediche - prevalentemente dovuti a malori e qualche linea di febbre - e la squadra sanitaria altoatesina ha saputo svolgere un servizio tempestivo ed essenziale esprimendosi correttamente nelle due lingue. Gli apprezzamenti unanimi sono giunti sia dal Dipartimento nazionale della Protezione civile che dalle autorità sanitarie di Germania.

Il presidente della Provincia Luis Durnwalder, che aveva dato l'ok alla richiesta del direttore della Protezione civile nazionale Guido Bertolaso, sottolinea con soddisfazione che la protezione civile altoatesina ha visto riconfermata la propria professionalità e l'alto livello di preparazione che contraddistingue i volontari locali. Per il capomissione Boscolo si è trattato "di un'esperienza indimenticabile sul piano umano e che ci ha arricchito su quello professionale, facendo passare in secondo piano la fatica dell'impegno in mezzo a tantissima gente e i problemi legati all'organizzazione e al servizio d'ordine."

pf


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