Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Durnwalder incontra i media a Falzes: panoramica su problemi e progetti

I rapporti con Bruxelles e con l'Ue allargata, il progetto di devoluzione e le questioni aperte con il Governo italiano, la politica della Giunta provinciale per lo sviluppo dell'efficienza dei servizi e il controllo della spesa pubblica, gli interventi per favorire l'economia e il lavoro: un esame dettagliato quello condotto oggi (venerdì 12) dal presidente della Provincia Luis Durnwalder nel tradizionale incontro estivo con i giornalisti nella sua casa di Falzes.

L'incontro di Falzes tra Durnwalder e i giornalisti (Foto USP/Pertl)
In tema di Europa, dove vengono ormai affrontati il 70% dei problemi locali, Durnwalder ha ricordato che l'impegno diretto con Bruxelles a difesa degli interessi delle Regioni porta a risultati positivi, come hanno dimostrato l'intesa sul censimento ("una soluzione molto ragionevole, che va incontro alle diverse esigenze, semplifica sul piano burocratico ed evitare le dichiarazioni di comodo"), l’accordo sul marchio di qualità per tutelare i prodotti altoatesini. Nell’UE allargata ci sono 156 minoranze in 25 Stati, la Provincia chiede interventi su questioni fondamentali: minoranze, fondi strutturali, traffico di transito, energia e più in generale il ruolo di Regioni e Province nella nuova Europa. Importante attività di collegamento e di lobbying viene svolta attraverso l’Euregio, per rappresentare congiuntamente gli interessi di Bolzano, Trento e Innsbruck. Il 21 settembre verrà inaugurata la nuova sede a Bruxelles, vicino alle istituzioni europee.

Tunnel del Brennero - Dopo la nomina del coordinatore Van Miert e la ratifica del Parlamento dell’accordo Italia-Austria, si guarda al piano di finanziamento per progettare e realizzare il tunnel e avviare i lavori del cunicolo pilota entro giugno 2006. All’UE (che finanzia il 50% della progettazione, il 50% del cunicolo pilota e il 20% del tunnel) si chiede di aumentare quest’ultima quota di cofinanziamento. La tratta di accesso sud Fortezza-Verona va costruita contestualmente. Secondo le trattative, la Provincia entrerà nella società di progettazione del tunnel, successivamente nelle 2 società di costruzione e di gestione (con Trento e Verona). "Di una cosa sono certo - ha detto Durnwalder - e cioè che il tunnel si farà."

Fondi UE - La Provincia ha impegnato bene i fondi assegnati per i progetti FSE del programma previsto per il 2000–2006, "ma sappiamo già che per il periodo 2007-2013 i finanziamenti del FSE saranno inferiori. L’Alto Adige potrà contare ancora sui fondi dei programmi Obiettivo 2 (sviluppo economico e territoriale) e Obiettivo 3 (formazione e occupazione)". Circa ¾ dei fondi comunitari saranno però destinati alle Regioni in ritardo di sviluppo nei nuovi Stati membri. "Per l’Alto Adige è importante poter sostenere le zone rurali e diventa essenziale predisporre progetti convincenti in tema di sviluppo dello spazio rurale", ha sottolineato Durnwalder.

Nei rapporti con il Governo "si verifica ogni tanto qualche tempesta che scuote la nave dell'autonomia, ma la nostra navigazione procede sicura", ha sintetizzato il Presidente della Provincia. "Dobbiamo comunque vigilare sull’autonomia dell’Alto Adige perché manca ancora l’approvazione in terza lettura della riforma costituzionale, anche se è stata già raggiunta una buona intesa. Non siamo contrari al progetto di devoluzione del Governo, ma deve portare a un effettivo miglioramento della situazione attuale e confermare la salvaguardia delle prerogative dello Statuto di autonomia e delle norme di attuazione."

Riguardo al trasferimento dallo Stato alla Provincia dei beni demaniali dismessi, si è ancora in attesa dell'aggiornamento della lista degli immobili e ci si prepara ad affrontare la presenza di circa 1.500 soldati professionisti, con le famiglie, a seguito della riforma dela leva: "Serviranno alloggi, e la Provincia è disposta ad andare incontro allo Stato nella loro costruzione entro l'area delle caserme, se in cambio potrà contare sulla cessione di terreni statali", così Durnwalder.

Un accenno alla questione A22 per dire che "il Governo ha annunciato da mesi il via libera alla proroga della concessione all’Autobrennero Spa, ma manca ancora la firma del Ministero competente."

Sportello unico per il collocamento - La Provincia è pronta a organizzare lo sportello unico, in collaborazione con la Questura, ma rivendica la propria competenza primaria in materia di lavoro e pertanto anche nella gestione dello sportello, un servizio che deve servire a semplificare ed accelerare le pratiche.

Norme di attuazione - "Aspettiamo ancora che vengano approvate le norme di attuazione già elaborate in Commissione dei 6, a cominciare da quella sul Conservatorio di Bolzano, altrimenti chercheremo altre vie", ha riconfermato Durnwalder ricordando che comunque il prossimo 6 settembre entra già in vigore una norma importante, che introduce nuove regole nel processo bilingue e renderà più veloci i procedimenti grazie all’uso libero delle due lingue senza necessità di traduzione.

Durnwalder ha voluto soffermarsi anche sul carcere di Bolzano, "dove la situazione è insostenibile. La Provincia ha già individuato e proposto alcune sedi e chiede al Governo di prendere una decisione definitiva sulla nuova ubicazione, eventualmente anche con il coinvolgimento di imprenditori privati che potrebbero sottoporre un proprio progetto allo Stato."

In merito alle questioni dell'Amministrazione in Alto Adige, Durnwalder ha ricordato che "anche nell’ultimo anno sono state molte le misure approvate dalla Giunta che incideranno sullo sviluppo della popolazione altoatesina: la legge antifumo, investimenti per strutture importanti come l'inceneritore a Bolzano, i finanziamenti per il pacchetto famiglia, la ferrovia della Venosta, l'assegnazione di nuove aree produttive. Tra i temi importanti da affrontare al più presto, anche con appositi disegni di legge, Durnwalder ha citato la riforma sanitaria, l'assicurazione per i non autosufficienti ("che va intesa come un aiuto alle famiglie e non contro le aziende"), la toponomastica ("se c'è la volontà, un'intesa si trova"), la nuova legge elettorale, la legge urbanistica, l'imposta sul turismo ("gli operatori dicano se la vogliono o meno").

Economia - Durnwalder ha sottolineato che a fronte di alcuni segnali negativi vi sono indicatori che segnalano la sostanziale tenuta del settore: negli ultimi 6 mesi in Alto Adige il PIL è cresciuto del 2% rispetto al 2004, il numero delle imprese aumenta del 2% (+410 rispetto a luglio 2004), il numero degli occupati è aumentato dell’1,2% rispetto a un anno fa, il tasso di disoccupazione si mantiene attorno al 2,4%, le esportazioni registrano un aumento dell’1,8%. "Per mantenere la piena occupazione anche fra 10 anni l’Alto Adige deve riacquistare competitività e puntare su una maggiore produttività. Le aziende devono investire in innovazione, ricerca e internazionalizzazione, e la Giunta provinciale si è già mossa", ha proseguito Durnwalder ricordando le decisioni di creare un’agenzia per incentivare lo sviluppo strategico-economico dell’Alto Adige (una società mista ente pubblico-imprenditori con il compito di attirare in Alto Adige imprenditori che intendono investire ad alto livello e creare posti di lavoro qualificati) e di perfezionalre il modello del futuro parco tecnologico che, attraverso la trasformazione del BIC attuale in una struttura più articolata, andrà a configurarsi come una società consortile che dovrà interagire con l'agenzia di sviluppo.

Casa - La Giunta ha confermato i finanziamenti per completare il programma di edilizia sociale che prevede la costruzione in Alto Adige entro il 2007 di circa 2600 alloggi Ipes, di cui quasi 1000 a Bolzano. Il programma completo prevede 10.000 alloggi nuovi e 5000 risanati entro il 2007. Va cercata invece una via giuridica per affrontare adeguatamente la questione della scadenza delle convenzioni ventennali di molti alloggi costruiti con l'edilizia sociale, che rischiano ora di essere venduti al miglior offerente.

Sanità - "La Giunta non vuole solo risparmiare, ma anche e soprattutto migliorare il servizio a favore dei cittadini", ha premesso Durnwalder. Ci si muove in particolare per far funzionare i centri di competenza e tenere sotto controllo il deficit. Riguardo alla eventuale riduzione delle Aziende sanitarie, si aspetta entro settembre la relazione degli esperti prima di prendere una decisione.

Sociale - La Giunta ha messo in primo piano la politica a favore della famiglia con un pacchetto di interventi concreti. Per la promozione della famiglia quest'anno sono stati messi a disposizione in Alto Adige oltre 50 milioni € attraverso i fondi della Regione e quelli della Provincia per due tipi di intervento: investimenti nelle strutture di assistenza per i figli e prestazioni finanziarie da erogare alle famiglie.

Qualità dell'aria e traffico - Le limitazioni al traffico sono efficaci, ma secondo Durnwalder "vanno inquadrate in un piano complessivo che tenga conto di tutte le fonti di inquinamento, dal riscaldamento all'attività produttiva." La Provincia insiste con misure quali il blocco dei camion più inquinanti (Euro 0 e Euro 1), la richiesta all’Ue di dichiarare l’Alto Adige zona sensibile, l'impegno a ridurre l’inquinamento di almeno il 7%. Resta in piedi anche il discorso di istituire pedaggi sulle strade di valico (Stelvio e Rombo) e i passi dolomitici, "di cui discutere con Regioni e Province limitrofe".

Strade - La Provincia spende ogni anno 100 milioni € in investimenti stradali e 60 milioni € nella manutenzione. Durnwalder ha ricordato le circonvallazioni che hanno liberato dal traffico i paesi di Naturno e Stava, Laces, Monguelfo, Villabassa, San Giacomo e Pineta. Sono stati rifatti gli accessi per la val Gardena a Ponte Gardena e per la val d’Ega a Cardano. Sono partiti i lavori per la circonvallazione di Bressanone, il programma futuro prevede interventi a Foresta/Tel, in Badia, a Laives, Vandoies e Merano, "sempre cercando soluzioni adeguate e nel rispetto dell'ambiente."

Ferrovie - Con RFI - di qualche giorno fa l'ultimo incontro con l'ad Moretti - Durnwalder sta discutendo un accordo per migliorare il coordinamento del trasporto pubblico locale (numero dei treni, orari, combinazione con autobus) e il futuro dell'areale ferroviario di Bolzano: "Esperti e legali stanno lavorando all'accordo di massima che dovrebbe essere pronto entro l'anno - ha spiegato Durnwalder - e il passo successivo sarà la messa a disposizione dei terreni, prima di abbozzare una progettazione."

Patentino - In futuro non verrà rilasciato più solamente dopo l'apposito esame sostenuto davanti alla commissione che da anni certifica la conoscenza delle lingue in Alto Adige: "Entro l'anno - ha specificato Durnwalder - verrà redatta una lista di enti (facoltà universitarie, istituti culturali superiori) che saranno autorizzati a rilasciare certificati di conoscenza delle lingue, certificati validi come l'attuale patentino."

Energia - Durnwalder ha fatto il punto sulle strategie future: la Provincia punta a coprire il 50% del settore con energia rinnovabile, vuole riorganizzare il settore della distribuzione, prosegue nell'operazione per acquisire in futuro le 7 centrali Edison e continua anche nelle trattative con l'Enel.

pf

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